"Partita difficile da vincere, soprattutto dopo Sassuolo e contro un Lecce che concede poco. Nel momento in cui loro hanno abbassato il ritmo siamo stati bravi, così come abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista dell’attenzione e del restare dentro al gioco. Milik è cresciuto molto nel secondo tempo, come tutta la squadra; dobbiamo mantenere alta l’attenzione fino alla fine, adesso abbiamo l’Atalanta, uno scontro diretto con una compagine forte. Chiesa? Sta facendo davvero bene e in questa posizione diventa meno marcabile".

Così Max Allegri ha commentato l'1-0 che ha permesso alla Juventus di battere il Lecce, nel proprio stadio, nell'anticipo del turno infrasettimanale della 6ª giornata di campionato

Nel primo tempo i bianconeri, più che prudenti, sembravano terrorizzati dalla paura di fare qualche sciocchezza e il Lecce non deve far molto al di là dell'ordinaria amministrazione per difendere il pareggio, in attesa di qualche occasione per cercare di portarsi in vantaggio. Così, quando le squadre vanno negli spogliatoi, i tifosi juventini sommergono di fischi la propria squadra.

Al rientro in campo, il Lecce impensierisce la squadra di Allegri con un paio di ripartenze sulla fascia destra. Poi, al 57', arriva la rete liberatoria. In una mischia in area, Rabiot indirizza la palla di testa sul secondo palo, dove arriva Milik che anticipa tutti e segna il gol partita.  D`Aversa prova a dare una scossa ai suoi con un triplo cambio (dentro Sansone, Gendrey e Rafia), ma non è che accade molto... né da una parte né dall'altra e così anche il Lecce incassa la prima sconfitta stagionale (solo l'Inter è l'unica squadra imbattuta), rimanendo fermo in classifica a 11 punti, scavalcato dalla Juventus a 13, adesso temporaneamente seconda.