"I buuu a Kessie? Gli insulti a Donnarumma? Forse qualcuno è rimasto frastornato dai decibel del tifo gialloblù. Cosa abbiamo sentito noi?""Fischi, inevitabili, per decisioni arbitrali che lasciano ancora oggi molto perplessi, e poi tanti applausi, ai nostri “gladiatori”, a fine gara. Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite. Rispetto per Verona e i veronesi."

Questo il contenuto dei tweet pubblicati sul proprio account dall'Hellas Verona dopo la sconfitta casalinga con il Milan. Durante il match di domenica scorsa, ripetuti ed innegabili gli insulti razzisti rivolti nei confronti di alcuni giocatori rossoneri, tra cui Kessie, come testimoniato in diretta anche dagli stessi telecronisti Sky.

Commenti, pertanto, inammissibili quelli del Verona riportati su Twitter.

Come se non bastasse, la società gialloblù ha poi pubblicato il seguente comunicato, ancor più sconcertante delle dichiarazioni social riportate in precedenza.

"Hellas Verona FC, in riferimento a quanto riportato oggi sul profilo Twitter del Club, precisa che non si è trattato affatto di una presa di posizione finalizzata a sottovalutare eventuali comportamenti discriminatori che in alcune occasioni si manifestano su diversi campi di gioco. Ciò in quanto abbiamo sempre fermamente stigmatizzato e condannato tali episodi, impegnandoci direttamente con varie iniziative a fronteggiarli ed a combatterli, per quanto possibile e di nostra competenza. Ciò premesso, riteniamo quindi fosse semplicemente per noi doveroso sottolineare che, a fronte di alcune infondate notizie, salvo sonore bordate di fischi e disappunto generale del pubblico relative ad alcuni discussi episodi di gioco durante la gara, non sono stati da noi avvertiti né percepiti presunti cori nei confronti del calciatore avversario Kessie. Fermo restando che, ribadiamo ancora una volta, saremo sempre fermi nel condannare ogni eventuale comportamento scorretto dovesse verificarsi in futuro e ciò con spirito collaborativo e con la sensibilità che ci appartiene".

In pratica il Verona ha voluto negare, ribadendolo, ciò che tutti hanno sentito e ben compreso, facendo intendere che, comunque, episodi di razzismo si registrano un po' dappertutto.


Di tutt'altro avviso su quanto accaduto è il Milan. Questa la dichiarazione di Zvonimir Boban: "I cori razzisti? Li abbiamo sentiti eccome". E oltre a quella del dirigente anche la presa di posizione di Musacchio, in rappresentanza dei giocatori: "È incredibile che nel 2019 ci siano ancora queste cose".

Per concludere, è normale che si voglia negare l'evidenza degli insulti facendo passare come tifo quello che, invece, è puro e semplice razzismo?