Che cosa sia accaduto "realmente" nella notte di sabato nel Mediterraneo lo ha raccontato all'Adnkonos Toni Scilla, presidente regionale di Agripesca Sicilia.
Nella notte di sabato, una motovedetta libica ha avvistato dei pescherecci di Mazzara del Vallo. Nonostante le imbarcazioni italiane si trovassero in acque internazionali, i libici hanno messo in atto un tentativo di sequestro, evitato però dall'intervento di due unità della Marina militare italiana.
Pertanto, il tweet del ministero della Difesa, poi rimosso, si riferiva ad un fatto realmente avvenuto e non ad una notizia rilanciata da un'agenzia e poi risultata non vera.
Inoltre, il ministero guidato dalla Trenta dopo aver dato tale giustificazione per la rimozione del tweet si è ben guardato dal dire chi avesse dato la notizia che, se effettivamente pubblicata da un'agenzia sarebbe poi stata ripresa all'istante da decine di altri organi di informazione. Ma così non è stato.
È evidente, quindi, che il tweet rimosso dava conto di un fatto realmente accaduto, ma che la comunicazione grillina (la ministra Trenta è in quota 5 Stelle) ha ritenuto mediaticamente poco utile in chiave elettorale, perché avrebbe alimentato le polemiche sulla fornitura di motovedette ai libici e sul loro reale utilizzo.
Se fosse stato il solo Salvini a promuovere la fornitura delle motovedette alla Libia, quasi certamente il tweet non sarebbe stato rimosso. Però, delle motovedette alla Libia si è compiaciuto e non poco anche il ministro Toninelli...
Quindi i 5 Stelle hanno ritenuto di evitare che, prima delle europee, le opposizioni rinfacciassero al Movimento che la scelta di regalare delle unità navali alla Libia non è stata proprio così intelligente.
Agripesca conferma a @Adnkronos denuncia di @scandura e Mediterranea: solo l'intervento @ItalianNavy ha impedito che motovedette libiche attaccassero pescherecci italiani.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) May 4, 2019
Cosa è davvero successo la notte scorsa? @GiuseppeConteIT @Viminale @MinisteroDifesa https://t.co/nULsANJaCm