Il conflitto in Ucraina continua ad avere ripercussioni importanti sui mercati.
Mentre il prezzo del petrolio e delle materie prime alimentari corre sempre di più, al pari di quelli di energia, la Banca di Russia è stata costretta ad alzare il costo del denaro fino al 20%, per arginare il tracollo del rublo. La valuta russa era arrivata a perdere anche il 40% rispetto al dollaro americano.
Ma le conseguenze della crisi in Ucraina si estendono però a tutti i livelli, con il Brent che ha superato nuovamente quota cento dollari al barile ed i prezzi di molti beni alimentari che schizzano verso l'alto, primo fra tutti il grano.