Vedremo il 6 marzo Marc Marquez in Qatar per i test di inizio stagione? E il 26 marzo, lo vedremo sulla griglia di partenza a Losail per disputare il primo Gran Premio del 2021? Ancora non lo sappiamo. In compenso, lo possiamo rivedere in palestra, ad allenarsi, segno che almeno la volontà di tornare in sella c'è, al di là del tutore al braccio destro di cui, dopo quasi 7 mesi, non può ancora fare a meno.
Risale infatti a luglio dello scorso anno l'incidente al Gran Premio di Spagna, che ha causato la frattura all'omero del braccio destro di Marquez. Due giorni dopo la caduta, il pilota di Cervera era in sala operatoria determinato a tornare immediatamente a gareggiare sulla stessa pista di Jerez per il successivo Gran Premio dell'Andalusia. Ma dopo aver percorso alcuni giri in FP3, Marquez dovette arrendersi.
Da quel giorno è iniziato per lui un calvario che il 3 agosto lo porta di nuovo in sala operatoria dove i medici sostituiscono la placca di titanio messa in precedenza per ridurre la frattura. Però Marquez non recupera dall'infortunio e per il resto della stagione la Honda lo sostituisce con il collaudatore Stefan Bradl.
E ad inizio dicembre lo spagnolo è addirittura di nuovo in sala operatoria per sottoporsi ad una terza operazione per l'inserimento di "un innesto osseo di cresta iliaca con lembo libero corticoperiostale"... qualunque cosa possa voler dire.
Ma la domanda che adesso tutti si pongono è quella di sapere se il suo calvario sia o meno giunto al termine. Una domanda a cui non abbiamo ancora una risposta.