"Si comunica che, in data 01/07/23, la Azienda Ospedaliero Universitaria Vanvitelli è stata oggetto di attacco informatico di tipo ransomware. Si segnala che sono in corso valutazioni per definire la portata dell’attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione".
Lo ha comunicato lo scorso 4 luglio la stessa AOU con una nota sul proprio sito web.
"Il Csirt (Computer Security Incident Response Team istituito presso l'Agenzia per la cybersicurezza) - in base a quanto riportato in una dichiarazione del direttore generale, il prefetto Bruno Frattasi - sta lavorando per comprendere le esatte dimensioni dell'attacco e dare ogni forma di supporto all'ospedale napoletano per un ripristino che ci auguriamo possa essere rapido ed efficace.Rinnovo, pertanto, l'invito a tutte le realtà pubbliche del settore sanitario, i più impattati nel nostro paese, a proteggere i propri sistemi informatici adottando le soluzioni tecniche ed organizzative del caso, anche attraverso il loro aggiornamento costante per non cadere vittima di questi attacchi.Conoscere in maniera chiara e approfondita i propri sistemi e le loro dipendenze, sia tecnologiche che organizzative, e il possesso di un solido backup è la strada primaria per far fronte a questo tipo di incursioni degli hacker criminali".
L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha inviato una propria squadra di esperti presso l'azienda ospedaliera per contribuire all'analisi dell'attacco e al ripristino dei sistemi colpiti.