Qualcuno si sarà chiesto perché Fabio Fazio abbia discusso con Papa Francesco delle sue 'dimissioni' sentendosi rispondere che si tratta di “una possibilità che al momento non è al centro dei miei pensieri". Dimissioni per le quali il Papa aveva detto di non averci “mai pensato” a dicembre scorso e ribadito che “non vado in pensione” giusto tre mesi fa.

Perché se ne parla allora? Esiste una norma o una consuetudine?

Iniziamo col dire che l'ordinamento della Chiesa Cattolica non prevede che un Papa vada in pensione, salvo che non rinunci «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro» come ha fatto Benedetto XVI all'epoca 86enne e poi defunto a 95 anni.

Ma l'allungamento dell'aspettativa in vita del nostro secolo comporta che i Papi vivano ben oltre i circa o poco più di 80 anni, come avveniva nel passato, salvo rare eccezioni come Leone III.

Infatti, tra i Papi più recenti, Pio IX morì a 85 anni, Pio X a 79 anni, Benedetto XV a 67 anni, Pio XI a 81 anni, Pio XII a 82 anni, Giovanni Paolo XXIII a 81 anni, Paolo VI a 80 anni, Giovanni Paolo II morì a 84 anni.

Ma esistono delle regole e quali sono?

Riguardo i preti e i monaci, va ricordato che sono iscritti al Fondo Clero dell'Inps e i ottengono la pensione di vecchiaia a 68 anni di età e 20 anni di contributi, come anche possono richiedere l'accesso alla pensione anticipata, se maturati 65 anni di età e 40 anni di contributi.

Ma lo Stato del Vaticano li trattiene al lavoro ben oltre l'età consentita dalle norme italiane, dato che prevede ancora che per i parroci l'età di pensionamento sia a 75 anni (paragrafo 3 del canone 538) su 'invito' dell’ufficio al Vescovo diocesano'.

Riguardo i vescovi e gli altri ordinari a loro equiparati, papa Paolo VI con il Motu proprio "Ecclesiae Sanctae" del 6 agosto 1966 rese obbligatorie le loro dimissioni prima del compimento del 75º anno di età.
Infatti, in base a queste norme, Papa Francesco rimosse il Cardinale arcivescovo Mueller da Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Presidente della Pontificia commissione biblica, Presidente della Commissione teologica internazionale, Presidente della Pontificia commissione "Ecclesia Dei", sostituendolo con il gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer che, però, rimase al potere fino al 2023, cioè all'età di 80 anni.

Infatti, nel Motu proprio "Imparare a congedarsi" del 5 febbraio 2018, proprio Papa Francesco così rigoroso verso il Cardinale Mueller e tanti altri sancì che "una volta presentata la rinuncia, è considerato prorogato fino a quando non sia comunicata all'interessato l'accettazione della rinuncia o la proroga, per un tempo determinato o indeterminato, contrariamente a quanto in termini generali stabiliscono i canoni".
Contrariamente a quanto stabiliscono i canoni, in attesa di comunicazioni, avete letto bene.

Ad ogni modo, un Cardinale perde a 80 anni il potere di decidere in un Conclave (diritto di voto) e – dunque – ritardi burocratici o meno, il gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer arrivato ad 80 anni ha dovuto lasciare le varie Prefetture su cui aveva potere un anno fa.

Vale la pena di ricordare anche che, lo scorso anno, al posto del gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer è stato nominato il cardinale Víctor Manuel Fernández, divenuto noto alle cronache come autore del libro intitolato "La pasión mística: espiritualidad y sensualidad" ("La passione mistica: spiritualità e sensualità"), giudicato scandaloso per il linguaggio esplicito sull’orgasmo.

Detto questo, per farsi le domande giuste basta ricordare che un Papa è un Cardinale eletto al soglio pontificio e un Cardinale perde ogni potere al compimento di 80 anni.

Guarda caso, trascorsi da poco gli 80 anni, Karol Woytila iniziò a lamentarsi seriamente per la sofferenza e la fatica, lo stesso fece Joseph Ratzinger.
E Papa Francesco ha appena compiuto 87 anni.

Sarà per questo che ormai da mesi e mesi persino Fabio Fazio gli domanda se intende pensionarsi a Papa Emerito?