Il circuito di Zandvoort, dove domenica si è disputato il GP d'Olanda di Formula 1, per le sue caratteristiche è forse il tracciato più anacronistico dove le attuali monoposto potessero gareggiare... persino più di Montecarlo che,  a partire dal fatto di essere un circuito cittadino, ha molti più motivi a proprio vantaggio per giustificare la sua presenza in calendario.

Zandvoort è un tracciato tortuoso, stretto, con vie di fuga pressoché inesistenti in rapporto alle vetture odierne, molto più ingombranti e pesanti rispetto a quelle di 30 anni fa. Per questo, in molti tratti è presente uno spesso strato di ghiaia per rallentarne la velocità in caso di fuori pista, in modo da attutirne l'impatto con le barriere.

Tutte queste "peculiarità", facevano pensare che oggi avremmo assistito ad una gara piena di imprevisti e colpi di scena, combattuta fino alla fine. Invece, è accaduto l'esatto opposto. Quello odierno è stato uno dei gran premi più noiosi degli ultimi anni dove, in pratica, non è accaduto assolutamente nulla che si possa vagamente definire emozionante.

Il pilota di casa, Max Verstappen (Red Bull), scattato in testa fin dal via ha condotto la gara per quasi tutti i 72 giri, escludendo quelli seguiti al primo cambio gomme, dove al comando si era portata la Mercedes di Bottas.

Anche la brevità del tracciato, appena 4,2 Km, faceva pensare che la gara avrebbe potuto essere più combattuta con distacchi minimi.... ma anche questa speranza è andata delusa.

La Mercedes con una diversa strategia di gara ha lasciato in pista Bottas per ostacolare Verstappen dopo il primo pit stop. La "trappola" ideata da Toto Wolff che prevedeva un primo "stint" più lungo per il pilota finlandese, è stata preparata alla perfezione, visto che il pilota olandese, dopo il primo cambio gomme, si è trovato in mezzo alle due Mercedes, con Hamilton che lo incalzava da dietro a meno di 3 secondi, anche lui con gomme nuove. 

Il problema della Mercedes, però, è che non ha funzionato, perché Verstappen, non appena ha avuto a tiro la vettura di Bottas, l'ha superata senza pensarci due volte sfruttando la scia presa al finlandese nella parabolica che precede il rettilineo delle tribune. 

A circa due terzi di gara, Hamilton si è fermato nuovamente ai box montando gomme con mescola intermedia. La Red Bull, al giro successivo, ha fermato Verstappen per fare altrettanto, scegliendo però di montare gomme hard. Anche in questo caso la strategia Mercedes non ha pagato, perché Hamilton è riuscito a rosicchiare solo 1,5 secondi del distacco che lo separava dal pilota olandese.

A fine gara, da segnalare quanto accaduto in casa Mercedes. Hamilton aveva fatto registrare il miglior tempo sul giro, il che equivale ad 1 punto in più in classifica. Bottas, a tre giri dal termine, è stato richiamato ai box per montare le gomme a mescola tenera, probabilmente per rispondere ad un eventuale giro veloce di Verstappen. Così, appena rientrato in pista, al pilota finlandese è arrivata la comunicazione di non effettuare alcun tentativo di per realizzare il miglior tempo. Bottas, ovviamente, non l'ha presa bene rispondendo perché diavolo l'avessero fatto fermare. Così, subito dopo, per ripicca, ha realizzato il miglior tempo. In risposta, la scuderia ha fatto rientrare ai box Hamilton al penultimo giro per montargli i pneumatici a mescola tenera. L'inglese è riuscito a riprendersi quello che gli era stato tolto dal compagno di squadra e a portare a casa un punto in più.

Nelle retrovie non è successo nulla o quasi. Da sottolineare solo la prova di Perez che oggi ha trovato il feeling con la pista che non era riuscito a trovare nei due giorni precedenti, piazzandosi all'ottavo posto. Le due Ferrari, invece, hanno fatto una gara incolore, mantenendo al traguardo le posizioni di qualifica, dietro all'AlphaTauri di Gasly. Probabilmente a Maranello, visto che le MacLaren oggi non erano al meglio, hanno pensato di sfruttare l'occasione per portarsi al terzo posto nella classifica del mondiale costruttori... e così è stato.

Questa la classifica finale del Gran Premio d'Olanda...

Questa, invece, la classifica del mondiale piloti: 1° Verstappen a 224,5 punti, 2° Hamilton a 221,5, 3° Bottas a 123. 4° Norris a 114, 5° Perez a 108.

Domenica prossima, la Formula 1 sarà di nuovo in pista a Monza, per il Gran Premio d'Italia.