L'OIPA esprime grave apprensione per le voci che stanno girando circa l'eventualità che il Presidente Provincia autonoma di Trento possa firmare a breve un decreto d'abbattimento della mamma orsa, con tre cuccioli al seguito, presunta colpevole delle ferite riportate agli arti dal turista francese in escursione solitaria sabato scorso a Dro.Presiedere una Provincia autonoma non significa avere carta bianca sulla vita e la morte della fauna, patrimonio dello Stato, cioè di tutti. I modi per favorire una serena coesistenza tra uomini e plantigradi ci sono: basta applicarli.Nel rispetto per la vita animale e della biodiversità, l'OIPA auspica che il Presidente Fugatti riveda la sua “strategia antiorso”, così come si augura la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, preoccupata per la sorte del plantigrado colpevole solo di avere avuto un comportamento coerente con la sua etologia nel suo habitat.
Per la LAV, KJ1 sta per essere uccisa!Un altro decreto mira, firma e spara, come è stato per M90. Questa è la politica orsicida di Fugatti che vuole uccidere a tutti i costi anche KJ1, una mamma orsa con cuccioli, "colpevole" di aver difeso la sua prole allontanando un turista incauto.E tutto, nonostante il radiocollaraggio che permette alla Provincia Autonoma di Trento di monitorare gli spostamenti dell'orsa, rendendo possibile evitare incontri con altre persone.Una violenza inaccettabile contro cui ci opponiamo con forza chiedendo di lasciar vivere libera mamma KJ1!
Parere "NON NEGATIVO" di Ispra su abbattimento Kj1"Dobbiamo dire basta all'ossessione della giunta di Maurizio Fugatti: nessuno tocchi Kj1”. A dirlo l'on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA) e dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell'Ambiente. "E' importante precisare - aggiunge l'on. Brambilla - una cosa: l'istituto per la protezione ambientale non chiede l'abbattimento, semplicemente non si oppone ad esso. Come prevede il Pacobace - il Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso - del resto oltre l'abbattimento, sono previste, in alternativa, anche il radiocollare (che nel frattempo è già stato applicato al plantigrado) e la cattura e lo spostamento in un recinto, come già avvenuto per Jj4, dopo la morte di Andrea Papi. Nei giorni scorsi il Tar ha dato ragione al nostro ricorso e sospeso la seconda ordinanza di abbattimento, firmata dal presidente Maurizio Fugatti che - tra le altre cose - non sta applicando quanto previsto dal decreto del Tar circa la delimitazione dei sentieri su cui si trova l'orsa. Delimitarli, peraltro, non significa solo chiuderli, ma anche impiegare dei forestali per tenere lontane le persone, evitando così gli incidenti. Abbattere Kj1 non vuol dire solo eliminare un'orsa ma quattro, perché i suoi tre cuccioli sarebbero condannati a morte certa. Con la nostra LEIDAA ci siamo offerti più volte di spostare gli orsi problematici in aree protette all'estero, ma la Provincia di Trento non ci ha mai dato ascolto. Concludo dicendo che il presidente Fugatti non può farsi beffe dei provvedimenti di un organo amministrativo-giudiziario come il Tar. Abbattere ora Kj1 non sarebbe solo un atto di terribile crudeltà nei confronti della povera orsa, ma anche una significativa forzatura del diritto".
LNDC Animal Protection:Nonostante due decreti di sospensione degli ordini di abbattimento da parte del presidente del Tar Trento e nonostante le diffide di LNDC e un ulteriore ricorso per tentare di bloccare l'iter che porta all'emanazione di un decreto di abbattimento, KJ1 rischia di essere uccisa. Questo rischio è ora imminente a seguito del parere positivo dell'Ispra.Non possiamo permettere che questo orrore accada. Continueremo a dare battaglia con tutte le nostre forze per proteggere KJ1 e tutti gli animali minacciati da decisioni ingiuste. La lotta per la vita e la giustizia non si ferma qui.