Dopo le dimissioni di massa dal governo nelle ultime 24 ore, Boris Johnson era divenuto ormai premier solo di se stesso, visto che pure  i ministri rimasti erano lì solo per pregarlo di dimettersi.

Dopo essersi reso conto che continuando così avrebbe trasformato la sua premiership in una sorta di dittatura mascherata, Johnson ha annunciato le sue dimissioni... da leader del partito, ma non da premier, tanto da voler ricoprire l'incarico fino al prossimo autunno.  È attesa una dichiarazione in tal senso a breve.

In altre occasioni le dimissioni da leader del partito di maggioranza, a cui in Gran Bretagna è conseguente per consuetudine la carica di guida del governo, normalmente porterebbero automaticamente anche alle dimissioni da primo ministro.

Johnson, però, parrebbe di tutt'altra idea e pretenderebbe di rimanere in carica anlcora per qualche mese. In questo momento, in attesa di ciò che dirà alla nazione, è impossibile trarre conclusioni, almeno in relazione a come il gruppo dei conservatori alla Camera potrebbe reagire a tale scelta. Di certo, però, l'ipotesi è già stata decisamente scartata dalle opposizioni che, è immaginabile, chiederanno al più presto nuove elezioni.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso ormai stracolmo della sopportabilità nei confronti di Boris Johnson (anche dei parlamentari del suo gruppo) è stata causata dallo scandalo di cui è stato protagonista  il vice-capogruppo del partito, Chris Pincher, voluto da Johnson a ricoprire quell'incarico, che qualche giorno fa in un club, dopo essersi ubriacato, ha iniziato a palpeggiare un paio di uomini, tra cui un parlamentare. Il problema per Johnson è che lui stesso ha voluto assegnare a Pincher quel ruolo, nonostante fosse informato che il politico in passato era già stato oggetto di denunce per cattiva condotta sessuale.

Aggiornamento.

Nel primissimo pomeriggio, Johnson ha rilasciato una breve dichiarazione, annunciando le sue dimissioni da leader del partito, descrivendosi quasi come vittima di un complotto, nonostante nel 2019 sia stato eletto alle politiche con una maggioranza che non si era mai registrata dal 1987, attirando nuovi elettori nelle fila dei conservatori.

Ha poi spiegato di aver atteso così tanto tempo per prendere la decisione poiché era stato desideroso di mantenere il mandato degli elettori. dicendo che era suo dovere tentare di fare fino all'ultimo ciò che aveva loro promesso.

Fin quando rimarrà in carica come priomo ministro? Fin quando i conservatori non eleggeranno un nuovo leader, ed è quasi certo che questo avverrà ben prima dell'autunno come era desiderio di Jhonson.

Comunque,  i tempi saranno annunciati la prossima settimana.