Per il sondaggio Dire-Tecnè del 22 gennaio, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, nonostante i saluti al duce e le dichiarazioni pro ventennio di alcuni dei suoi aderenti, è di nuovo il partito in testa alle preferenze di voto degli italiani con il 20,6%, davanti al Partito Democratico di Enrico Letta, secondo con il 20,5%. lo 0,1% in meno.
In pratica, considerando che questi sondaggi hanno una percentuale di errore tra il 2% e il 3%, significa che sono alla pari. Comunque, la variazione può essere indicativa di un aumento dell'insoddisfazione di una parte degli italiani per l'azione del Governo che adesso ha registrato un gradimento di fiducia del 51,4% contro il 59% raggiunto un anno fa.
Sempre terza forza è la Lega (18,5%) in crescita del +0,2%, mentre il Movimento 5 Stelle, ancora in cerca di un'identità, perde il -0,6%, arrivando al 13,7%. È invece in crescita Forza Italia, al 9,3% (+0,1%), così come Azione/+Europa 4,9% (+0,1%), Sinistra italiana 2,5% (+0,2%), Italia viva 2,3% (+0,1%), Europa Verde 2,2% (+0,1%).
Evidentemente, la possibilità che un ultra ottantenne, che nella sua vita privata e pubblica le ha combinate di cotte e di crude, possa rappresentare l'Italia nel mondo deve inorgoglire una parte degli italiani.
Pertanto, in base a questi risultati, la coalizione di centrodestra (Fdi, Lega, FI, NCI, CI) sale al 50,1% senza neppure contare Italia Viva, mentre quella di centrosinistra (PD, M5s, Art.1, Europa Verde) scende al 37,8%.
Alla fine del suo mandato è in aumento anche la fiducia di Sergio Mattarella, che guadagna lo 0,2% dei consensi, raggiungendo il gradimento del 76% degli italiani. Lo scorso 13 febbraio era al 70,4%.