Continuano i controlli da parte della polizia municipale nei supermercati per il rispetto delle regole da parte degli esercenti e dei cittadini. Nessun problema o limitazione nell’acquisto di generi alimentari: l’attività serve infatti ad evitare che siano messi in atto comportamenti, che violino le prescrizioni dell’ultimo DPCM. In questi primi venti giorni di gennaio sono state controllate 117 persone e 20 attività, ma solo tre sanzioni (una ad una persona e due ad attività commerciale), poiché si è puntato molto sull’attività informativa.

“Ma dalla prossima settimana il personale del corpo sarà ancora più intransigente, – afferma l’Assessore alla polizia locale Beatrice De Gaetano – vista la situazione che registriamo nella nostra città. Il nostro obiettivo è contenere il contagio del Covid 19 e controllare che gli esercizi e la clientela rispettino le normative imposte dal Governo in materia di rispetto delle distanze di sicurezza, ma anche verificare l’utilizzo dei dispostivi di protezione individuale. Ciò perché i supermercati sono al primo posto tra le fonti di contagio; quindi controlli sia sulle presenze dei clienti (la norma dice 3 persone per ogni 40 mq), sia sulla gestione degli accessi (entrate e uscite) che devono essere differenziati.

Nessun intento persecutorio, – conclude De Gaetano – ma la necessità di attuare una corretta prevenzione da parte di tutti per uscire da questa situazione divenuta ormai davvero insostenibile”.

Da Lunedì 25 gennaio torneranno a scuola i bambini delle scuole elementari e delle prime classi delle Medie: il Sindaco Pippo Midili infatti non prolungherà l’ordinanza emessa la scorsa settimana, che prevedeva anche per questi studenti la didattica a distanza; una decisione quella del primo cittadino, che arriva, dopo aver sentito anche l’ASP,  a seguito dello screening effettuato ieri e oggi sugli alunni delle scuole appartenenti ai tre Istituti comprensivi: i 700 tamponi eseguiti infatti sono risultati tutti negativi; pertanto anche sul territorio di Milazzo avrà validità l’Ordinanza Regionale n. 5, che prevede la DAD solo per gli studenti delle seconde e terze della scuola media e per gli Istituti Superiori.