Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ieri si è rivolto così alla nazione dopo l'attacco missilistico iraniano:"Cittadini di Israele, siamo nel mezzo di una campagna contro l'asse del male dell'Iran. Ieri ho detto che questi sono stati giorni di grandi conquiste e grandi sfide: grandi conquiste perché abbiamo eliminato Nasrallah e il suo comando superiore, così come il piano di Hezbollah di conquistare la Galilea. Siamo determinati a far sì che i nostri residenti del nord tornino sani e salvi alle loro case. Ma ci sono anche grandi sfide.Vi chiedo due cose: Per prima cosa, seguite scrupolosamente le direttive dell'Home Front Command: questo salva delle vite. Secondo, restate uniti. Insieme resteremo saldi nei giorni difficili che ci attendono. Insieme resteremo. Insieme combatteremo e insieme vinceremo".
Ma Netanyahu non ha neppure dimenticato di aggiungere che risponderà duramente all'attacco iraniano che va ricordato, era stato ampiamente annunciato come conseguenza e risposta dei nuovi assassinii mirati compiuti dallo Stato ebraico violando la sovranità nazionale di altri Stati. Inoltre, anche l'attacco missilistico portato da Teheran è stato effettuato in modo tale che fosse da interpretarsi come dimostrativo, consentendo alle difese aeree israeliane di poter intercettare gran parte dei missili. Alcuni - secondo l'IDF - hanno comunque raggiunto i loro obiettivi (militari) pur non causando danni significativi.
Ma il premier israeliano fa finta di non saperlo e ha dichiarato che risponderà duramente all'attacco e il suo esercito prenderà di mira - secondo quanto riportano i media israeliani - gli impianti petroliferi e/o gli impianti nucleari di Teheran... a conferma che l'unico interesse di Israele non è tanto fermare i conflitto, quanto quello di allargarlo, con gli Stati Uniti che supportano tale piano.
E tanta è la criminale arroganza dello Stato ebraico, che Israel Katz, ministro degli Esteri di Israele, ha oggi rilasciato via social questa dichiarazione: "Oggi ho dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, persona non grata in Israele e vietandogli l'ingresso nel Paese. Chiunque non possa condannare inequivocabilmente l'odioso attacco dell'Iran a Israele, come hanno fatto quasi tutti i Paesi del mondo, non merita di mettere piede sul suolo israeliano. Questo è un Segretario generale che deve ancora denunciare il massacro e le atrocità sessuali commesse dagli assassini di Hamas il 7 ottobre, né ha guidato alcun tentativo di dichiararli un'organizzazione terroristica. Un Segretario generale che supporta terroristi, stupratori e assassini come Hamas, Hezbollah, Houthi e adesso l'Iran, la nave madre del terrore globale, sarà ricordato come una macchia nella storia dell'ONU. Israele continuerà a difendere i suoi cittadini e a sostenere la sua dignità nazionale, con o senza Antonio Guterres".
Che cosa Aveva detto Guterres ieri? Questo:"Condanno l'ampliamento del conflitto in Medio Oriente, con una continua escalation. Questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco".
Ma per l'appunto, Netanyahu e gli altri fanatici alla guida del Paese si guardano bene dal non voler ampliare il conflitto e fanno di tutto per poter esserne certi, visto che vengono supportati nel loro agire nazifascista dai complici, criminali al pari loro, che guidano gli Stati Uniti e l'Europa. La quasi totalità di quei Paesi riconosce, per avelo firmato, lo Statuto di Roma, nonostante ciò consente ad uno Stato canaglia come lo Stato ebraico di Israele di continuare a perpetrare i suoi crimini... senza muovere un dito per impedirlo.
Così, nelle ultime 24 ore, i criminali nazifasciti ebrei hanno assassinato altre 80 persone a Gaza, continuano le loro aggressioni in Cisgiordani a e a Gerusalemme est e proseguono i bombardamenti indiscriminati sul Libano, in particolare a Beirut, dove ha causato finora 1.873 morti, 9.134 feriti e oltre un milione di rifugiati. E nel cosiddetto mondo occidentale si è costretti a sentir gente che si straccia le vesti definendo antisemita chi denunci tali crimini contor il diritto internazionale umanitario.
Intanto, l'invasione di terra in Libano rischia di trasformarsi in un bagno di sangue.
Tutto questo potrebbe essere fermato in pochissimo tempo se Stati Uniti e Europa annunciassero sanzioni e lo stop al supporto militare allo Stato ebraico fintantoché continuerà i suoi crimini. Ma non lo fanno e Israele continua a delinquere, assassinando civili senza soluzione di continuità. È un genocidio.