Il GP d'Argentina è stato un testa a testa tra Jorge Martin (Pramac) e Aleix Espargaro (Aprilia). 

Portatosi in testa fin dal primo giro, Martin ha cercato di fare il vuoto, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso l'Aprila di Espargaro che nell'ultima parte di gara ha iniziato a cercare di portarsi al comando.

Ci ha provato a 8 giri dal termine, ma è andato lungo nella staccata alla curva successiva. Due giri dopo ripete il tentativo e va ugualmente lungo. Nel giro successivo, finalmente riesce a farcela.

Martin non ci sta e vuole riprendersi la posizione, ma nei giri successivi Espargaro si prende un mezzo secondo di margine che gli consente di vincere il gran premio (il primo in carriera) con pieno merito, riportando l'Aprilia sul primo gradino del podio dopo anni di sofferenza.

Martin conquista comunque un onorevolissimo secondo posto, tagliando il traguardo di poco davanti alla Suzuki di Rins, seguito dal compagno di squadra Mir. 

Non da disprezzare il quinto posto di Bagnaia (Ducati) , viste le difficoltà di sabato, mentre Enea Bastianini (team Gresini), per gran parte della gara a ruota di Bagnaia, ha perso diverse posizioni nel tentativo di superare Marini (VR46) e ha tagliato il traguardo in decima posizione, dietro Bezzecchi. Binder (KTM), Vinales e Quartarao (Yamaha) i piloti dalla sesta all'ottava posizione.

Da segnalare l'uscita di pista di Zarco (Pramac) quasi a inizio gara, mentre a 11 giri dalla fine, è uscita di pista anche la Honda di Pol Espargaro. Marc Marquez ha visto il gran premio da casa a causa dei disturbi alla vista che sono tornati dopo la caduta in Indonesia.

Prossimo appuntamento tra una settimana negli Stati Uniti, ad Austin, per il Gran Premio delle Americhe.