Nell'era dei social, il chitarrista e produttore Marco Pernice, mette in musica dei concetti a lui cari sullo stile di vita contemporaneo e sulla schizofrenia mediatica indotta dalle tecnologie digitali.

Come di consueto il testo è minimal ed ermetico, ma dopo una breve telefonata, l'autore ci dice la sua senza filtri.
Le riflessioni di Pernice partono dalla realtà illusoria che i social hanno portato nel nostro quotidiano e nella nostra psiche. 
Tanto protagonismo e immagini di persone sexy e vincenti, spesso senza un contenuto o un vero messaggio da veicolare (in alcuni casi si tratta di foto di 20 anni prima).

Relazioni che nascono in chat, basate sull'ambiguità e spesso sull'ipocrisia, magari flirti con una persona particolare che allo stesso tempo sta scrivendo e flirtando con qualcun altro. Concetti che non sono più chiari e reali, nascondendosi dietro qualche emoji che non spiega un granché.

Siamo sempre più social, ma nella realtà socializziamo sempre meno, e siamo tutti un po' più soli.

Torniamo all'aspetto strettamente musicale, qui il sound è decisamente rock con ritmiche funky e chitarre elettriche virtuose dai solismi mozzafiato.

Dopo qualche hanno di sperimentazioni elettroniche, c'è un netto ritorno al rock crossover dal sapore newyorkese anni 90.

Le influenze musicali di Marco Pernice, effettivamente sono quelle, e prima o poi tutti tornano alle origini. 
La voce è sempre più aliena ed estraniata, ma le chitarre ci riportano ad era in cui si suonava davvero.
WELCOME TO SHOW è il titolo del nuovo singolo, disponibile sulle maggiori piattaforme streaming, ma è uno spettacolo distopico e stralunato quello che Pernice intravede all'orizzonte.

Ecco i link per l'approfondimento, e buon ascolto!!

di Sara Lovano