Sembra finalmente essere stato definito il metodo di funzionamento della tanto discussa App immuni, il sistema di tracciamento dei contatti per prevenire e controllare il contagio da coronavirus.

Il Governo ha pubblicato il codice sorgente che chiarisce il modo di operare di questa applicazione, che utilizza il sistema di tracciamento realizzato da Apple e Google.

L'app associa a ogni smartphone un codice casuale e anonimo. I dispositivi che si incrociano entro una certa distanza registrano i rispettivi codici e in caso di riscontro con un positivo l'utente viene avvertito.

L’app non è obbligatoria, e prima del suo definitivo rilascio è in attesa dell’ok del garante della privacy che ha richiesto specifiche garanzie.

Secondo  Pierluigi Lopalco, responsabile della task force per l'emergenza coronavirus, "la tecnologia che viene utilizzata non consentirà in alcun modo di risalire ad informazioni sensibili dell’utilizzatore e per questo motivo è stata anche esclusa la funzionalità di localizzazione geografica".

Un soggetto che risultasse positivo al tampone, se ha scaricato la App, sarà poi invitato a segnalare la positività sul sistema.

Solo in quell'istante, verrà inviato automaticamente un messaggio a tutti i possibili contatti avvenuti nei giorni precedenti con altre persone, che saranno invitate a rivolgersi al sistema sanitario per le valutazioni del caso.