Di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - SALERNO -

L’Istituto Superiore di Sanità desidera esprimere, con l’occasione del nuovo anno, un sincero ringraziamento a tutti gli operatori sanitari e a tutti i professionisti delle Regioni e delle Province autonome per il loro contributo nei Gruppi di lavoro e per il sostegno e supporto nell’affrontare l’emergenza pandemica in questi mesi nonostante l’impegno gravoso in cui ognuno di loro era ed è ancora coinvolto nei propri territori.In particolare vogliamo sottolineare l’apporto costante dei professionisti sanitari incaricati della sorveglianza epidemiologica del Covid-19 che hanno permesso la produzione di centinaia di aggiornamenti quotidiani di dati, tabelle, grafici e dashboard istituzionali.Dietro ogni caso, dietro ogni dato pubblicato, ci sono migliaia di gesti ripetuti quotidianamente e in condizioni non sempre facili. C’è il lavoro invisibile di migliaia di operatori sanitari: per ogni persona testata per COVID-19, c’è un operatore che esegue il tampone mentre altri lo analizzano e altri ancora registrano il dato e comunicano il risultato. Azioni ripetute centinaia di volte ogni giorno che proseguono nella catena del tracciamento, nelle altre migliaia di operatori che seguono i singoli casi per connetterli con gli altri, disegnando con pazienza difficili traiettorie mentre compiono innumerevoli telefonate e compilano innumerevoli moduli.Senza questi gesti quotidiani di alta professionalità, pazienti, senza questo lavoro invisibile non sarebbe possibile fornire alcuna dashboard, nessun bollettino epidemiologico e perciò nessuna bussola per navigare questa emergenza.Grazie di cuore dunque a chi a livello locale, e lontano dalle luci della ribalta, fornisce pazientemente le tessere per costruire il difficile mosaico della mappa dell’epidemia, per seguire il suo andamento, per orientare quanti a tutti i livelli sono chiamati a decidere. Siamo parte della stessa squadra a servizio del nostro Paese.
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Ricordiamoci tutti durante queste feste degli gli operatori sanitari, medici e paramedici che stanno davvero compiendo uno sforzo sovra umano, risolvendo anche al momento criticità che non sono sempre prevedibili.

Da medico, dico di ricordarci dei tanti colleghi  e operatori sanitari deceduti in Italia e lo voglio ricordare specialmente a chi, ancora oggi, forse per spavalderia, forse per scarso senso civico o anche solo per pura "imbecillità" non usi la mascherina, non osservi il distanziamento sociale e a volte trasgredisca banalmente le principali regole dettate dalla scienza per arginare la pandemia. 

Un augurio anche a tutti i colleghi  medici e a tutti gli  operatori sanitari che oggi e in questi giorni di festa sono in prima linea. 

AUGURI!