La nave Ong (tedesca) si felicita di essere entrata in acque italiane e ringrazia il sindaco di Palermo che ha tanto aiutato. PD sempre in prima linea per i porti aperti...Trasbordo ora in corso, al largo delle coste di Palermo, dei 150 immigrati clandestini della nave Ong tedesca Alan Kurdi sulla "Raffaele Rubattino" della Tirrenia. Ospiterà a spese degli italiani gli immigrati per la loro quarantena prima di essere sbarcati. La "Rubattino" è uno dei più grandi traghetti d'Italia, in grado di accogliere fino a 1.470 passeggeri, con 289 cabine e sala poltrone da 195 posti. È dotata di aria condizionata, ristorante, self service, due bar, negozio, infermeria, cinema, area giochi per bambini e solarium. In arrivo anche la nave Ong Aita Mari che ci porterà altri 40 immigrati. Avanti, c'è posto!In arrivo oggi a Palermo anche la nave Ong spagnola Aita Mari, rifiutata da Malta. Il confortevole traghetto Tirrenia è pronto a ospitare la quarantena anche dei nuovi immigrati clandestini, prima di procedere al loro sbarco. Complimenti al governo, è davvero la promozione turistica di cui aveva bisogno la Sicilia.

Questi, in sequenza, i post social con cui il senatore, ex ministro e segretario della Lega, Matteo Salvini, ha "salutato" il salvataggio di 146 naufraghi che hanno trascorso 12 giorni in mare, all'aperto, ammassati sulla coperta della nave Alan Kurdi della ong Sea-Eye. 

L'ultra cattolico Matteo Salvini, che spesso e volentieri si richiama al cuore immacolato di Maria, invece di gioire per il fatto che il suo Paese ha messo in atto - seppur con ritardo - ciò che è scritto nel Vangelo a cui lui dice di ispirarsi (visto che lo mostra in pubblico insieme al rosario), si indigna e inveisce contro chiunque si sia adoperato a salvare delle persone. 

Inoltre, non ha detto neppure che cosa si sarebbe dovuto fare per risolvere il problema. In compenso, però, addita all'indignazione della gente un'altra nave, l'Aita Mari, di un'altra ong, Salvamento Marítimo Humanitario, che ha a bordo dei naufraghi che probabilmente anche loro finiranno sulla Rubattino. 

Oltretutto, l'Aita Mari non era neppure in missione umanitaria, ma è solo intervenuta in aiuto di una barca in difficoltà in seguito ad una segnalazione di soccorso mentre era in viaggio verso la Spagna. Ma per Salvini, questi sono dettagli da trascurare.

Resta il fatto, comunque, che ancora una volta, come sempre, Salvini continua ad utilizzare la propaganda per promuovere il consenso, ma non è in grado di dire come risolvere un problema in essere... anche se riguarda la sopravvivenza delle persone.


Per fortuna, però, altri lo fanno:


Adesso, si attende l'ufficialità, che non è ancora arrivata, per lo sbarco delle 36 persone a bordo della Aita Mari. Un altro piccolo sforzo...