Adista già un anno fa aveva sostenuto l'appello dei pacifisti italiani, preoccupati per una "campagna di propaganda per la diffusione delle armi" in atto in Italia ormai da tempo.

In particolare, l'attenzione fu veicolata sulla "European Outdoor Show" (EOS), che si presentava come la "nuova manifestazione fieristica di riferimento in Italia per la caccia, il tiro sportivo, l'outdoor, la pesca e la nautica". L

'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia e la Rete Italiana Pace e Disarmo, preoccupate non solo per lo scopo reale della mostra ma anche per la possibilità per i minori accompagnati di entrare nei padiglioni espositivi (cosa che è stranamente proibita al vicino Vinitaly, come se il vino fosse più "pericoloso" per i giovani delle armi), avevano chiesto ai promoter della manifestazione di implementare un codice di responsabilità sociale d'impresa e un regolamento per la mostra. Tuttavia, l'appello cadde nel vuoto.

Organizzata dal Consorzio Armaioli Italiani e da Pintails S.r.l., EOS tornerà in scena per una seconda edizione dall'11 al 13 febbraio prossimo al Palaexpo di Veronafiere.

Anche quest'anno, denuncia un comunicato da parte di OPAL Brescia, Rete Italiana Pace e Disarmo e "Comitato Veronese per le iniziative di pace", la manifestazione continua ad essere afflitta dalle stesse contraddizioni e dagli stessi elementi di rischio che causano forti preoccupazioni sociali.

Le associazioni risponderanno così con il convegno "La fiera delle armi EOS di Verona e la diffusione delle armi in Italia", che si terrà il giorno di apertura della fiera presso la parrocchia di San Luca a Verona, e che vedrà la partecipazione di Piergiulio Biatta (presidente di OPAL), Mao Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento), Giorgio Beretta (analista OPAL e autore del libro Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell'Italia armata, Altreconomia Editore), Cristina Guarda (consigliere regionale del Veneto, Europa Verde) e Jacopo Buffolo (assessore del Comune di Verona per le politiche giovanili e di partecipazione, pari opportunità e innovazione).

Fonte: adista.it