Ashraf Eissa, portavoce dell'UNAMID non fa giri di parole: i civili di etnia africana sono oggetto di ripetuti attacchi da parte di tribù arabe che si contendono i territori del Darfur occidentale, e lo fanno nel peggiore dei modi, colpendo uomini, donne e bambini dei campi sfollati di El-Geneina.
Il bilancio, a cura dell'UNHCR, pubblicato a fine gennaio, conta numerosi feriti, alcuni dei quali trasferiti a Khartoum per le cure del caso e altrettanti morti, oltre 11 mila profughi nel vicino Ciad e 46 mila sfollati, 4 mila nella sola scorsa settimana.
Nonostante il cambio di regime, e il tentato processo di pace tra governo e unità armate ribelli del Darfur, le condizioni della martoriata regione del Sudan stentano a mutare, con la popolazione ancora schiacciata dal peso delle conflittualità etniche, religiose ed economiche mai risolte.