László Nemes, il regista premio Oscar per Il figlio di Saul, ha terminato le riprese del suo nuovo film, Orphan. Ambientato nell'Ungheria del 1957, il film esplora il periodo turbolento successivo all'insurrezione contro il regime comunista, raccontando la storia di una famiglia – e in particolare di un giovane ragazzo – alle prese con le complesse dinamiche politiche e sociali dell'epoca.
Fedele alla sua cifra stilistica, le riprese si sono svolte nell'arco di dieci settimane a Budapest, con Nemes che ancora una volta adotta un approccio immersivo, mettendo il destino individuale al centro di una narrazione storica. La sua regia, caratterizzata dall'uso di una cinepresa ravvicinata e da una prospettiva soggettiva, crea un forte coinvolgimento emotivo, intensificando la tensione e il senso di intimità con i personaggi.
Con Orphan, Nemes prosegue la sua esplorazione della fragilità umana in tempi di grande sconvolgimento, utilizzando la macchina da presa come un occhio che osserva da vicino, portando lo spettatore a vivere la storia attraverso lo sguardo dei suoi protagonisti.