Non c’è pace per il Movimento Cinque Stelle che doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno e che invece a distanza di anni si ritrova in una forte crisi di identità. 

Diatribe interne, calo dei consensi, promesse tradite, presunte tangenti dal Venezuela e, ciliegina sulla torta, un vero e proprio esodo di parlamentari stanno portando i 5Stelle a un ridimensionamento molto pesante sia in Parlamento che fuori, dove il Movimento  aveva  oltre il 30% dei consensi e diceva di voler governare l’Italia con la maggiorana assoluta.

Doppio addio, nelle scorse ore, al Movimento Cinque Stelle. Alessandra Ermellino (Camera) e Alessandra Riccardi (Senato) hanno ufficializzato il loro abbandono ai rispettivi Gruppi Parlamentari.

La Ermellino passerà al Gruppo Misto della Camera e, per spiegare le ragioni del suo gesto, ha dichiarato che: «Non vado via dal M5S ma dalle persone che si sono impossessate di un progetto tradendo le speranze di 11 milioni di cittadini, il Movimento è diventato uno spazio privo di confronto e competenza».

La Senatrice Riccardi, invece, ha ufficializzato il suo passaggio tra i banchi della Lega, salutato persino da un annuncio ufficiale da parte del Segretario di quel partito, Matteo Salvini...

Un passaggio quello della Riccardi che mette ancor più a rischio la tenuta del Governo al Senato. Infatti, secondo i dati, la Maggioranza passa a quota 160, un solo Senatore in meno per la Maggioranza assoluta fissata a 161. 

A questo punto, possiamo dire che la tenuta del Governo sarà sul filo di lana e alla mercé degli ex 5Stelle e di Italia Viva