I cinque Consiglieri di opposizione (Maisano e Andaloro della Lega, Italiano, Crisafulli ed Amato e Antonio Foti hanno presentato al Presidente Alessandro Oliva una richiesta di Consiglio straordinario ed aperto per discutere della situazione della Raffineria di Milazzo, che non vivrebbe un periodo florido dal punto di vista economico, tale da creare apprensioni per il futuro: in particolare, anche a seguito dei problemi sorti con la pandemia l’azienda petrolifera registrerebbe delle consistenti perdite di esercizio, che sono state anche comunicate ai sindacati.

Il management della Ra.M. avrebbe inviato anche una lettera al Presidente della Regione Nello Musumeci.

Nel documento i Consiglieri comunali chiedono di convocare anche i sindacati, il direttore e gli azionisti della Ra.M., la deputazione politica regionale e nazionale. «Alla luce del ruolo che la Raffineria riveste per il territorio – afferma Damiano Maisano, primo firmatario del documento – appare necessario ed opportuno investire il Consiglio comunale al fine di comprendere quale sia lo scenario, nel quale l’azienda si trova ad operare, quali strategia la società abbia elaborato per “contenere i costi” e quali impatti potrebbero avere sull’ambiente e sull’occupazione».