Due ore e mezza di gara, 3 partenze e solo 12 vetture che hanno tagliato il traguardo è il riassunto del Gran Premio della Toscana di Formula 1 che si è corso domenica sul circuito del Mugello.

Nonostante tutto questo, ad aggiudicarsi la gara è stato ancora Lewis Hamilton che grazie a questo nuovo successo porta a casa la 90.esima vittoria in carriera.

In breve questo è quanto accaduto. 

Subito dopo il via, tra la curva Luco e la curva del Poggio secco, il primo incidente che coinvolge l'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, l'Alpha Tauri di Pierre Gasly e il pilota della Haas Romain Grosjean. A farne le spese sono il pilota dell'Alpha Tauri e Max Verstappen, la cui Red Bull aveva avuto una calo di potenza subito dopo la partenza ed era stata risucchiata all'interno del gruppo, dal terzo posto in griglia.


Neppure tre curve e la safety car è già in pista. Dopo 7 giri percorsi al rallentatore, la direzione gara fa rientrare la safety car e Bottas, che dopo il via era scattato al comando, decide di ripartire solo in vista della linea del traguardo. Le macchine che seguivano non si aspettavano questa scelta, così alcune delle vetture nelle retrovie si erano già lanciate. Si è formato un imbuto con frenate e cambi di traiettoria per evitare i tamponamenti che, invece, sono puntualmente avvenuti.

La Haas di Kevin Magnussen ha accelerato e poi rallentato, a causa delle auto che facevano lo stesso davanti a lui. Il pilota della Williams Nicholas Latifi ha sterzato per evitarlo e Antonio Giovinazzi, sull'Alfa Romeo, se lo è ritrovato improvvisamente davanti e lo ha tamponato. A sua volta, Giovinazzi è stato tamponato dalla Mclaren di Carlos Sainz. Quattro vetture incidentate sul rettilineo di partenza e detriti sparsi su tutta la pista.


Gara sospesa e nuova partenza. In pratica dopo 40 minuti dal via, le vetture non erano state in grado di completare neppure un giro in gara.

Alla ripartenza, con i piloti Mercedes a posizioni invertite, stavolta è stato Hamilton a sfruttare la scia di Bottas prendendo il comando della gara che non ha più abbandonato. La Ferrari di Leclerc alla ripartenza era terza, ma dopo pochi giri è stata progressivamente risucchiata nelle retrovie, immancabilmente superata ad ogni giro alla curva San Donato, la prima dopo il rettilineo del traguardo.

Mentre la gara per i primi due posti del podio poteva dirsi conclusa, dato che Bottas non riusciva a tenere il passo del compagno di squadra, alle loro spalle Stroll (Racing Point), Ricciardo (Renault) e Albon (Red Bull) erano in lotta per il terzo gradino del podio. 

Improvvisamente all'Arrabbiata 2 Stroll ha una foratura ad uno dei pneumatici posteriori e la sua vettura esce a 280 all'ora sbattendo sulle barriere. Macchina distrutta, ma pilota integro. Non è però un caso. La pista porta ad un consumo elevato dei pneumatici e il cedimento improvviso registrato sulla Racing point, consiglia la direzione gara di sospendere la corsa, in modo che tutti i piloti possano così effettuare il cambio gomme.

Terza ripartenza quando mancano 12 giri alla fine. Bottas parte lentamente e Ricciardo ne approfitta, ma solo temporaneamente, perché Bottas dopo un paio di giri si riporta al secondo posto. L'australiano della Renault si deve quindi difendere dall'attacco di Albon, ma inutilmente con l'anglo-tailandese che riesce a conquistare così il primo podio in carriera, tagliando il traguardo come terzo alle spalle di Bottas.

Gara anonima per le due Ferrari, con Leclerc ottavo, solo perché Raikkonen, nono, è stato penalizzato di 5 secondi per essere entrato ai box in ritardo tagliando la linea bianca, e Vettel decimo. Non certo un risultato entusiasmante, perché le vetture che hanno terminato la gara sono state solo 12! E la ferrari oggi "festeggiava" il gran premio numero 1000!

Nel mondiale piloti, Lewis Hamilton è adesso a 190 punti, seguito da Bottas a 135 e Verstappen, oggi rimasto all'asciutto, fermo a 110.

La Formula 1 si ferma una settimana e ritorna in pista a Sochi il 27 settembre per il Gran Premio di Russia.