Decreti, sicurezza, pistole, mezzi, risorse, selfie e bacioni a tutti... Questa la propaganda del ministro dell'Interno Salvini che, almeno a parole, dice di voler tutelate e benficiare i "servitori" dello Stato in genere e in particolare quelli che dipendono dal suo ministero.
Ma è proprio così? Secondo quanto ci fa sapere Rossano Riglioni, rappresentante per il Lazio del Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, la realtà non combacia con la propaganda.
Infatti, giovedì 25 luglio, al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tuscolano II a Roma, l'Italgas ha chiuso l'utenza del gas per morosità. Evidentemente alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco del Lazio non hanno pagato le bollette.
"Oltre alla mancanza di mezzi e uomini, alla mancanza di formazione e addestramenti ora si aggiungono anche questi disagi per il personale.
Ieri sera, il Comando ha organizzato un bus navetta per trasportare il personale a fare la doccia in un'altra sede con relativo pagamento d 1 ora di straordinario, generando una situazione assurda e paradossale che è costata al contribuente ben più delle bollette non pagate".
Venerdì, dopo l'intervento del Comando che ha provveduto a saldare gli arretrati, l'utenza è stata ripristinata.
Probabilmente, se il ministro Salvini passasse più tempo al Viminale dedicandosi al lavoro per cui viene profumatamente retribuito, invece di girare per l'Italia a far comizi e selfie, questo tipo di inconvenienti non andrebbe ad alimentare le pagine della cronaca.