Vladimir Kara-Murza è un dissidente russo che è stato condannato a 25 anni di carcere per aver criticato la guerra in Ucraina. Si tratta di una delle figure più note dell'opposizione al regime di Vladimir Putin, con cui ha avuto diversi scontri e che lo ha accusato di aver tentato di avvelenarlo per ben due volte.

Kara-Murza è anche un cittadino britannico ed è stato un amico stretto di Boris Nemtsov, l'oppositore ucciso nel 2015.

La sua condanna è stata definita oltraggiosa e ingiusta da parte della comunità internazionale, che ha chiesto il suo rilascio immediato nel rispetto dei diritti umani.

L'oppositore, processato in un tribunale di Mosca, è stato condannato alla reclusione in un penitenziario di massima sicurezza. L'accusa di tradimento è legata alla "diffusione di informazioni [definite] consapevolmente false sulle azioni delle forze armate russe e alla collaborazione con un'organizzazione indesiderabile in Russia".

La difesa del dissidente ha dichiarato di voler impugnare la sentenza in appello.

"La Russia sarà libera, ditelo a tutti", ha urlato in aula Kara-Murza dopo la aver appreso la sentenza di condanna. L'Onu ne ha chiesto il rilascio "immediato". E analoga richiesta è arrivata dalla portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Andrea Sasse.