"La proposta della Commissione UE sul tetto al prezzo del gas è offensiva, per quanto è stupida e irrealistica. Viene infatti proposto un tetto assurdo a 275 euro per megawatt/ora, che scatta solo in condizioni impossibili da verificarsi e che non sarebbe entrato in vigore neppure nell'agosto scorso quando il prezzo del gas era arrivato a 350 euro.
Soltanto ieri la Commissione si è degnata di prendere una posizione, ma se fosse stato introdotto un tetto al prezzo del gas, su cui si forma il prezzo di tutta l'energia elettrica, nei mesi scorsi quando lo aveva chiesto la maggioranza degli Stati europei, ci saremmo risparmiati una sanguinosa emorragia economica per le famiglie e le imprese dell'Unione, oltre che per i 27 bilanci nazionali. È una proposta talmente inutile che non è un caso che gli speculatori al mercato del gas di Amsterdam abbiano festeggiato con un rialzo improvviso dei prezzi".   

Questo il commento della voce della Meloni a Bruxelles per quanto riguarda  ambiente ed energia, l'europarlamentare di Fratelli d'Italia-ECR, Nicola Procaccini, nel corso del suo intervento al parlamento europeo a Strasburgo in relazione al piano per il tetto del prezzo del gas ufficializzato ieri dalla commissaria Kadri Simson.

Sulla stessa linea l'opposizione rappresentata da Carlo Calenda (Azione) che l'ha etichettato con la seguente frase: "Direi una grande presa per i fondelli".

Il piano Simson, un evidente e sfacciato regalo a Olanda e Germania, ha rappresentato un primo punto d'incontro tra opposizione e governo Meloni.