Pensate a Carlo Calenda... un caso umano! Da anni vive supponendo di essere un fenomeno, nel senso di persona fuori del comune che desta stupore per delle qualità esclusive, addirittura eccezionali... e come tale si spaccia. Poi vai a veder meglio e l'unica cosa che uno può dire di Calenda è "Calenda chi"?

Nonostante ciò, il diversamente fenomeno, si è intestardito nel credere di essere l'ennesimo unto del Signore della politica italiana e così sui social, scegliendo le proprie vittime di turno, ha iniziato a riempire le sue giornate accusando tizio e caio di esser dei cretini per aver detto e fatto, ovviamente, il contrario di ciò che lui, invece, avrebbe detto e fatto al loro posto.

E c'è gente che lo ha preso sul serio e alle politiche lo ha pure votato... insieme all'altro fenomeno, Matteo Renzi, che fa il senatore per fare i propri affari personali, quelli che di volta in volta ritiene più convenienti per rimpinguare il suo conto corrente.

L'ultima iniziativa del duo Calenda Renzi, una delle tante riedizioni in politica del duo comico dei fratelli Guido e Giorgio De Rege, è la manifestazione di sabato 5 novembre che si svolgerà alle 16 a Milano, all'Arco della Pace. 

A Roma, nelle stesse ore, decine di migliaia di persone si riuniranno a Piazza San Giovanni per manifestare a favore della pace in Ucraina. Carlo e Matteo, per questo, hanno pensato di ottenere un po' di visibilità organizzando una scampagnata alternativa pro Ucraina, cercando di pure di inserirvi la parole pace, ed è per questo che hanno trovato geniale organizzarla presso l'Arco della Pace.

A supporto della confusione mentale che sostiene Calenda, ecco che cosa ha scritto nelle ultime ore per promuovere l'evento:

Come al solito, Calenda non è capace di promuovere qualcosa di per sé, ma solo in contrapposizione a ciò che fanno gli altri. Come detto, un caso umano, ma forse anche patologico.

Ma l'aspetto più importante dell'evento è l'adesione della ex vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che domani sarà alla manifestazione di Milano, a riprova che avrebbe trovato nell'autoproclamatosi terzo polo la sua collocazione politica per la corsa alla presidenza della regione Lombardia in occasione delle amministrative del prossimo anno.

Da segnalare la divertentissima reazione dei bot post-fascisti che, nell'apprendere la notizia, hanno letteralmente dato di matto sostenendo che la Moratti si sarebbe accasata a sinistra... con Renzi e Calenda!!!

Ormai la politica in Italia è un susseguirsi di situazioni al limite dell'assurdo e del nonsenso, proprio come in Hellzapoppin'.