Nel quarantesimo giorno di guerra, veicoli militari israeliani hanno preso d'assalto l'ospedale Al-Shifa, a Gaza City. Decine di soldati sono entrati nell'edificio che ospita il pronto soccorso, mentre i carri armati sono entrati all'interno dell'area che ospita i vari edifici della struttura sanitaria. L'IDF ha fatto irruzione da ovest facendo saltare le strutture  presenti su quel lato. Preso di mira anche il reparto di terapia intensiva. 

Dentro l'ospedale avevano trovato rifugio migliaia di persone che, dalla scorsa settimana, erano ormai intrappolate al suo interno, a seguito dell'assedio imposto dai militari dello Stato ebraico

Il raid effettuato dalle truppe di occupazione israeliane è stato motivato dal fatto che Hamas nasconda sotto l'ospedale un proprio centro di comando. Affermazione ripetutamente smentita da Hamas e, soprattutto, dagli operatori sanitari dell'ospedale. 

Queste le testimonianze riferite ad Al Jazeera su quanto sta accadendo ad Al-Shifa.

Omar Zaqout, che presta la sua attività nel pronto soccorso, ha detto che i soldati israeliani hanno fermato e aggredito brutalmente alcuni degli uomini che si stavano rifugiando nell'ospedale. Le forze israeliane li hanno denudati e bendati. Non hanno portato aiuti o rifornimenti, hanno portato solo terrore e morte, aggiungendo che l'IDF ha circondato ogni edificio all'interno del complesso. "Più di 180 cadaveri sono in decomposizione nel cortile dell'ospedale. La situazione è davvero terrificante, si sentono spari ovunque."

Questa è la testimonianza di Ahmed El Mokhallalati, un chirurgo di Al-Shifa:

"È un momento assolutamente spaventoso; è un momento orribile per le famiglie, i civili che si rifugiano in ospedale con i loro figli. È terribile per il personale che si prende cura dei pazienti e per gli stessi pazienti. Immaginate di essere in un ospedale dove non c'è acqua, servizi igienici di base, tanto che persino andare in bagno è una sfida. Cibo e acqua potabile non arrivano da sei giorni e non c'è modo di procurarseli".

Inoltre, El Mokhallalati ha detto che  la stazione che fornisce ossigeno ormai non funzionava e che il personale non era più in grado di prendersi cura dei pazienti.

Il chirurgo ha poi espresso shock per il fatto che "il mondo intero è stato testimone di questo crimine e ha visto tutto ciò che sta accadendo e nessuno lo ha fermato. Nessuno ha detto ad alta voce che questo non è consentito. Dov'è la comunità internazionale? Dov'è l'organizzazione internazionale creata per aiutare e sostenere il sistema sanitario nelle aree di guerra per garantire che i bisogni umanitari siano soddisfatti nelle aree di guerra, in tempi di guerra? Siamo tutti all'interno dell'edificio. Non possiamo nemmeno controllare attraverso la finestra cosa accade fuori, non possiamo procurarci nulla da mangiare o da bere, non possiamo portare nulla ai nostri pazienti e non possiamo assolutamente muoverci da un edificio all'altro".

Di contro la propaganda israeliana, di cui l'arroganza è pari a qualsiasi assenza di vergogna, continua a dichiarare che l'ospedale faceva da copertura ad una base operativa di Hamas, che ospita(va) terroristi e che, pertanto era un obiettivo militare. Ammesso, per assurdo, che tali affermazioni siano anche solo parzialmente vere... ciò dovrebbe giustificare l'attacco a sanitari, pazienti e civili, impedendo pure il soccorso a malati e feriti?

Non contenti di quanto fatto, i sionisti hanno pubblicato immagini di soldati di fianco ad alcuni pacchi su cui, ad ognuno, era stato "appiccicato" un foglio con su scritto "Medical Supplies", in modo da fare credere - non si sa bene a chi - che stessero così aiutando i civili a cui fino a pochi istanti prima avevano sparato.

Immagini simili sono state pubblicate nei giorni scorsi: in una si vedeva un criminale dell'IDF portare due taniche due, al cui interno ci sarebbe stato del carburante, ad un ospedale sotto assedio, mentre in un'altra un altro criminale dello Stato ebraico consegnava una bottiglia d'acqua a dei palestinesi messi in riga e sorridenti su una spiaggia della Striscia.

Inoltre, per dimostrare quanto siano umani, nelle scorse ore hanno filmato una cisterna una di carburante fatta entrare nella Striscia di Gaza. Ma non sarebbe incredibile supporre che la cisterna fosse vuota.

Quello che non è comprensibile, è se questi criminali sionisti siano dei veri e propri imbecilli oppure se invece siano talmente presuntuosi e arroganti da credere che il resto del mondo sia completamente abitato da degli imbecilli.