"Nonostante il Green Pass e il Super Green Pass, tornano le restrizioni e le limitazioni durante le festività. Il fallimento di Speranza è ufficiale: chiederne le dimissioni è un atto dovuto".
Questo il commento di Giorgia Meloni, che oggi festeggia i 9 anni di Fratelli d’Italia, sulla possibilità che il Governo decida di chiedere anche ai vaccinati l'utilizzo del tampone per accedere ad eventi e luoghi pubblici dove è logico ritenere che ci siano assembramenti.
Di certo il numero di contagi sta progressivamente aumentando anche nel nostro Paese, così come quello dei morti con Covid. Per tale motivo, come è stato anticipato dai media, da fonti di Palazzo Chigi è stata ipotizzata la possibilità di inasprire le misure di cautela attualmente in atto.
Nessuna decisione è stata ancora presa. Probabilmente, le feste di capodanno saranno annullate, almeno quelle in piazza, e si valuta di diminuire ulteriormente la validità del green pass... ma la decisione che fa più discutere è quella di costringere i vaccinati a far uso del tampone per andare, ad esempio, al cinema o allo stadio.
È stato sufficiente solo che tale ipotesi sia in discussione che gli estremisti di destra hanno in iniziato a chiedere le dimissioni di Speranza, anche se non si capisce perché non dell'intero esecutivo.
Naturalmente, questa ipotesi non piace agli amministratori locali, a partire dai presidenti di regione, perché renderebbe ancor più problematica la circolazione delle persone in un periodo dell'anno in cui le persone sono disposte a spendere, per cui il Governo è nella situazione di dover scegliere se favorire l'economia o il contrasto alla pandemia.
Che sia colpa della variante Omicron o meno la responsabilità dell'attuale situazione è impossibile stabilirlo, di fatto la maggiore responsabilità è di coloro che non si sono vaccinati e che, ad oggi, sono i principali responsabili del progressivo aumentare del numero di ospedalizzazioni anche nelle terapie intensive.
Quello che la patriota Meloni, che fino a pochi giorni fa ha dato di gomito a no vax e no green pass, si dimentica di dire è che sono proprio i non vaccinati ad essere il problema e che la situazione attuale è soprattutto causata da loro.
Il green pass è uno strumento coercitivo per evitare di ricorrere a beghe di natura istituzionale e costituzionale che potrebbero sorgere con l'obbligatorietà del vaccino... per tutti. Quindi si è scelta, come alternativa, la strada del green pass, rendendone il possesso sempre più indispensabile per le persone.
Adesso i patrioti del circo Barnum del sovranismo pretendono di alimentare la loro "saggezza" con il fatto che l'aumento dei contagi ne stia dimostrando l'inutilità, specialmente se si farà ricorso all'uso indiscriminato del tampone.
Ma a ben pensare c'è anche un'altra spiegazione. Il contagio è un problema soprattutto per i non vaccinati, visto che i vaccinati in terapia intensiva non ci vanno, se non molto raramente. Quindi è a causa loro che i numeri del contagio riprendono a salire. Sono ad esempio le scuole e i bambini che con la ripresa delle lezioni in presenza hanno contribuito alla diffusione del contagio. Ma se nel frattempo i no vax, che quasi sempre sono anche i no green pass, si fossero invece vaccinati, la pressione sugli ospedali sarebbe minima e di tante misure non ci sarebbe bisogno.
Infine, c'è la variabile rappresentata dalla variante Omicron e dalla sua pericolosità. Finora è stato stabilito che sia più contagiosa rispetto alle altre, ma ancora non sappiamo se, in caso di malattia, questa sia più o meno grave di quella causata dalla delta, oltre al fatto che possa "aggirare", anche se non è chiaro in che percentuale, la copertura vaccinale. E anche in questo caso, comunque, i no vax e i no green pass contribuiranno a peggiorare la situazione, che piaccia o no alla leader dei patrioti del circo Barnum del sovranismo.
Quindi, che senso ha trasformare in propaganda politica la lotta alla pandemia?