Iniziati a Croce di Mare i lavori di bonifica dei cosiddetti “sfabbricidi”, ovvero materiale di risulta (pezzi di mattone e di cemento e altri rifiuti inerti) scaturente da attività di demolizione o costruzione edilizia presenti in quell’area da circa 50 anni.
Ad eseguire i lavori un’impresa di Villafranca Tirrena con costi, che non graveranno sul bilancio comunale: l’Amministrazione infatti è riuscita ad ottenere, partecipando alla manifestazione d’interesse emanata dall’ARTA – ufficio Demanio Marittimo, un finanziamento di 33.004,02 euro, che verranno utilizzati anche per bonificare altre zone del territorio comunale compreso la rimozione di copertoni presenti in località Ngonia Tono.
“Si tratta di un ulteriore intervento, che su questa specifica tipologia di rifiuto non c’era praticamente mai stato in quella zona – ha detto il Sindaco Pippo Midili – che segue l’attività di bonifica straordinaria disposta due anni addietro dall’Amministrazione sempre con mezzi e personale della ditta villafranchese ed il supporto dei giardinieri comunali.
In quell’occasione fu ripulita l’intera area invasa da erbacce, rifiuti di ogni genere e altro materiale abbandonato da diverso tempo tra i quali i relitti delle imbarcazioni abbandonate, segnale che l’Amministrazione vuole dare ai cittadini affinché l’area Croce di Mare, da sempre ostaggio del degrado più assoluto e ritenuto luogo idoneo ad essere trasformato in discarica abusiva di qualsiasi materiale, possa riacquistare quel pregio riconosciuto per le caratteristiche del sito ed essere solo ed esclusivamente un riferimento decoroso per i bagnanti, che sono soliti recarsi a mare nella riviera di Levante e che dopo questa bonifica potranno frequentarlo in condizioni di maggiore sicurezza”.