Sono 6 giorni che 440 persone si trovano a bordella Sea-Watch 3. Tra queste anche persone bisognose di assistenza medica e numerosi bambini: 14 hanno meno di un anno, mentre il più piccolo ha compiuto 3 settimane in mare. 

Mercoledì, la Guardia Costiera italiana ha portato sulla nave nuove scorte di latte in polvere e pannolini, generi che ormai si stavano esaurendo.

Far rimanere in mare persone ospitate alla meno peggio su di una barca, oltretutto in inverno, è quanto mai assurdo. Un problema, è chiaro, che non investe l'Italia, ma l'intera Europa.

Al di là delle dichiarazioni roboanti sul tema da parte del miglior premier possibile del cosiddetto governo dei migliori in occasione dei vari Consigli europei, non è successo niente di diverso rispetto a quello che già conoscevamo, sia in relazione all'accoglienza, sia in relazione a soluzioni che possano evitare ciò che accade in Libia, di cui tutti adesso si sono dimenticati, mentre fino a poche settimane fa il Paese veniva quasi descritto come alla vigilia di una svolta democratica.

Le elezioni in Libia si sarebbero dovuto svolgere il 24 dicembre e adesso nessuno sa che cosa realmente accadrà in futuro. Per quanto riguarda la sorte dei migranti, invece, continuerà ad accadere ciò che già conosciamo. Compresa l'assurda propaganda politica dei soliti noti, le cui ricette rispettano le regole della propaganda, ma sono in violazione del diritto internazionale e nazionale... ma questo a loro non interessa, salvo poi trasformare in vittimismo la responsabilità di quanto da loro deciso.