Nel Gruppo F della Champions League di questa stagione, Atalanta e Manchester United hanno pareggiato a Bergamo 2-2. I nerazzurri si sono portati due volte in vantaggio due volte in vantaggio, prima con Josip Ilicic e successivamente con Duván Zapata, ma Cristiano Ronaldo ha portato gli inglesi sul risultato di parità segnando ogni volta  nel recupero di entrambi i tempi.

Con il 2-0 conquistato dal Villareal sugli svizzeri dello Young Boys nell'altro match, spagnoli e inglesi guidano il Gruppo F con 7 punti, seguiti dall'Atalanta con 5, mentre gli svizzeri sono all'ultimo posto con 3.

 La Juventus era l'altra italiana impegnata ieri in Champions. I bianconeri si sono facilmente imposti per 4-2 sullo Zenit. L'undici di Allegri va in vantaggio con Dybala, ma viene raggiunto da una sfortunata autorete propiziata di testa da Leonardo Bonucci. Nel secondo tempo,  è di nuovo Dybala a riportare i bianconeri in vantaggio su rigore. Lo Zenit, sul 2-1, decide che è arrivato il momento di giocare a calcio e me giro di neppure un paio di minuti sfiora il gol del pareggio in tre occasioni. Ma è un fuoco di paglia, perché Federico Chiesa prima e Álvaro Morata dopo mettono il risultato al sicuro, sul 4-1, mentre Sardar Azmoun firma il gol del definitivo 4-2 solo nei minuti di recupero.

Nel Gruppo H, dopo Malmö - Chelsea finita 0-1, la Juventus guida a punteggio pieno con 3 punti di vantaggio sul Chelsea, secondo. Lo Zenit è terzo a 3 punti e il Malmö è ultimo fermo a zero.

Dopo la vittoria di ieri sera, la Juventus è stata descritta come una squadra rinata, addirittura fantastica, tanto da aver giocato la più bella partita della stagione. I commenti sono sembrati leggermente fuori luogo visto che lo Zenit ha fatto di tutto, meno che giocare a pallone. I russi si sono limitati a presidiare la propria difesa, senza però avere i mezzi tecnici per farlo, e hanno atteso che la Juventus li prendesse a pallonate, affidandosi all'eventualità di qualche ripartenza, evento statisticamente sempre probabile. Il problema per gli ottimisti di fede bianconera è che non tutte le squadre che affronteranno la Juventus riterranno utile o dovuto farla vincere. Quindi, nel momento in cui la squadra avversaria decidesse di giocare a calcio, non è illogico credere che le criticità finora mostrate dai bianconeri in tutti i reparti continueranno a ripresentarsi nella stessa forma. Sabato, contro la Fiorentina potremo verificarlo.

Mercoledì, il Milan proverà a conquistare almeno il primo punto in Champions contro il Porto, mentre l'Inter sarà impegnata in trasferta contro lo Sheriff.



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