La penultima sfida della 36ª giornata di Serie A ha offerto verdetti pesanti sia in chiave salvezza che nella corsa all'Europa. Al Penzo, il Venezia conquista tre punti fondamentali nella lotta per non retrocedere battendo la Fiorentina 2-1, mentre a Bergamo l'Atalanta stacca il pass per la prossima Champions League superando 2-1 la Roma nello scontro diretto.
Venezia-Fiorentina 2-1: Candé-Oristanio affondano i viola
Alle 18:30 al Penzo è andata in scena una partita che valeva una stagione per entrambe le squadre. Il Venezia, quartultimo e con l'acqua alla gola, ha mostrato fame e lucidità, sfruttando al meglio gli episodi nella ripresa. Dopo un primo tempo piatto e privo di emozioni, il match si è acceso al 60': cross perfetto di Kike Perez e colpo di testa vincente di Fali Candé, che firma il suo primo gol in Serie A. Momento da incorniciare per il difensore e vantaggio pesantissimo per i lagunari.
La Fiorentina ha reagito d'istinto, aumentando i giri e andando vicinissima al pari con Ranieri, ma il palo e un super Radu hanno detto no. E come spesso succede nel calcio, dal possibile 1-1 si è passati al 2-0 in un lampo: contropiede da manuale dei padroni di casa, Zerbin serve un cioccolatino sulla testa di Oristanio che non sbaglia.
Mandragora prova a riaprirla al 77' con un bel sinistro da fuori, ma il gol serve solo a ridurre il passivo. La squadra di Palladino esce dal Penzo a mani vuote, mentre il Venezia si prende una vittoria che vale oro e, a due giornate dalla fine, torna padrone del proprio destino. I prossimi appuntamenti? A Cagliari prima e in casa con la Juventus, dove serviranno altri punti per completare la missione salvezza.
Atalanta-Roma 2-1: Lookman-Sulemana decidono lo scontro Champions
A Bergamo invece si è giocata una sfida da dentro o fuori per la zona Champions. L'Atalanta, con due partite ancora da recuperare, ha messo in chiaro subito le cose: dopo 9 minuti Lookman ha infilato il ventesimo gol stagionale, sfruttando l'assist di un De Ketelaere ispirato. I nerazzurri hanno continuato a spingere e hanno avuto più volte il pallone del 2-0, ma la legge non scritta del gol sbagliato-gol subito ha colpito puntuale: al 32' l'ex Cristante ha pareggiato di testa su calcio d'angolo, gelando il Gewiss Stadium.
Il secondo tempo si è acceso con un episodio controverso: Sozza assegna un rigore alla Roma per un contatto tra Pasalic e Konè, ma poi, richiamato al VAR, decide di tornare sui suoi passi. Decisione che ha lasciato strascichi, ma che non ha fermato la furia bergamasca.
La spinta offensiva dell'Atalanta è stata premiata al 76': assist di Samardzic, appena entrato, e zampata vincente di Sulemana, anche lui fresco dalla panchina. Due cambi perfetti per Gasperini che valgono vittoria e aritmetica qualificazione alla prossima Champions League.
La Roma, imbattuta da diciannove partite, cade nel momento più delicato. Resta in corsa per l'Europa, ma adesso il margine di errore è minimo.