Martedì il Brasile ha registrato, nelle ultime 24 ore, il più alto numero di morti da Covid dall'inizio della pandemia. Sono stati 1.641 i nuovi decessi e 59.925 i nuovi casi di contagio rispetto alla precedente rilevazione.

In precedenza, il numero più alto di decessi era stato di 1.595, registrato il 29 luglio dello scorso anno.

Il Brasile, con  257.361 decessi Covid, è il secondo Paese dopo gli Stati Uniti con il più alto numero di vittime causate dalla pandemia, mentre finora sono stati 10.646.926 i casi accertati

Responsabile di quanto sta accadendo in Brasile, è la nuova variante scoperta tempo fa che rende la proteina spike più contagiosa e pertanto ancor più pericolosa rispetto a prima.

I casi e i decessi in tutto il Brasile erano diminuiti all'inizio di novembre, prima dell'arriva della seconda ondata che sembra aver ulteriormente accelerato a partire da gennaio.

Per avere un'idea della pericolosità della variante brasiliana vi è l'esempio di Manaus, nella regione amazzonica, una delle città più colpite dalla prima ondata della pandemia. In base ad uno studio risultava che ad ottobre scorso i tre quarti della popolazione di quella città era stata contagiata dal Covid. Questo faceva ritenere che le persone infettate nel corso della prima ondata avrebbero acquisito un certo grado di protezione o immunità. Al contrario, Manaus è diventata una delle città più colpite dalla seconda ondata. Secondo gli esperti ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la nuova variante brasiliana potrebbe eludere l'immunità fornita dal precedente contagio. Una notizia non certo esaltante per gli esiti della campagna vaccinale in corso.