Secondo quanto riferito dal governatore della Crimea, Mikhail Razvozhaev, sarebbe stato respinto un attacco effettuato dall'Ucraina poco prima delle 4:30 di questa mattina su Sebastopoli:
"Le navi della flotta del Mar Nero questa mattina hanno respinto un attacco UAV nelle acque della baia di Sebastopoli. Nessuna struttura è stata colpita in città. La situazione è sotto controllo".
Dell'attacco l'Ucraina non ha fatto menzione, ma le prime notizie riportate su altre fonti parlano di un attacco effettuato utilizzando diversi droni contro la flotta russa del Mar Nero. Almeno una nave da guerra sarebbe stata stata danneggiata, altre fonti indicano invece un numero maggiore di navi colpite nell'attacco, ben quattro.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i droni aerei utilizzati dall'Ucraina per questo attacco sono stati nove e tutti sono stati abbattuti. Dei droni marini utilizzati dall'Ucraina, sette, i russi non hanno però precisato se siano o meno andati distrutti. Ad aver subito danni nell'attacco sarebbe stato solo il dragamine "Ivan Golubets", oltre ad una barriera frangiflutti nella baia di Pivdenna.
Nella stessa nota, il ministero della Difesa di Mosca ha accusato il Regno Unito di aver partecipato al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream tramite esperti della Royal Navy impegnati ad addestrare il personale militare del 73° Centro per le operazioni speciali marittime dell'Ucraina, responsabile dell'attacco terroristico a Sebastopoli.
"Secondo le informazioni a nostra disposizione, i rappresentanti della Marina britannica hanno partecipato alla pianificazione, al supporto e all'esecuzione dell'atto terroristico nel Mar Baltico del 26 settembre, al fine di danneggiare i gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2".
Secondo il ministero, esperti britannici hanno anche preparato l'esercito ucraino per l'attacco a Sebastopoli.
"La preparazione di questo atto terroristico e l'addestramento del personale militare del 73° Centro operativo speciale marittimo ucraino sono stati effettuati sotto la guida di specialisti britannici presenti nella città di Ochakov, nella regione di Nikolaev", ha affermato il ministero della Difesa.
Il ministero della Difesa britannico ha etichettato come false, oltre ogni misura, le accuse che sono state rivolte (senza alcuna prova documentale) al Regno Unito.