Le società di Enríquez Negreira e del figlio Javier Enríquez hanno ricevuto oltre 7,5 milioni di euro dal Barcellona dal 2001 al 2018, come rivelato da un'indagine della Procura catalana che sta investigando su una possibile evasione fiscale collegata a quel denaro. Le società oggetto dell'indagine sono  Nasdil 95, Nilsad SCP e Soccercam.

Il rapporto tra il Barcellona e queste società è stato ininterrotto nel corso degli anni, nonostante alla guida del Barcellona si siano succeduti quattro presidenti: Joan Gaspart, Joan Laporta (al suo primo mandato), Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu. 

Nel corso degli anni, gli importi dei pagamenti sono aumentati notevolmente, passando da quasi 73mila euro iniziali agli oltre 728mila euro sotto la presidenza di Bartomeu. La relazione della Procura ha descritto questi pagamenti come "indizi di reato" poiché non è stata dimostrata quale corrispettiva attività economica sia stata effettivamente svolta. Né il contribuente ha chiarito il motivo delle fatture, né il reale concetto delle stesse al di là delle risposte vaghe riprodotte in precedenza. Ciò - secondo gli inquirenti - potrebbe potrebbe nascondere un'attività illecita.

Quale? Ad esempio quella di aver favorito decisioni arbitrali a favore dei blaugrana in competizioni ufficiali del calcio spagnolo.

Ed è per questo che anche la Fifa ha deciso di interessarsi alla vicenda, aprendo ufficialmente un'indagine "in conformità con l'articolo 31(4)" del proprio Regolamento Disciplinare, per "una potenziale violazione del quadro legale UEFA da parte dell'FC Barcelona".

Negreira, anche mentre ricopriva l'incarico di vicepresidente degli arbitri spagnoli avrebbe avrebbe avuto rapporti economici con il  club catalano, il che potrebbe portare a conseguenze sportive.

Infatti, i regolamenti di Champions League, Europa League e Conference League, dove stabiliscono alla lettera ‘g' dell'articolo 4 i criteri e le modalità di ammissione delle squadre, indicano che un club per poter partecipare ad una competizione europea non deve essere "stato direttamente e/o indirettamente coinvolto in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l'esito di una partita a livello nazionale o internazionale", confermandolo per iscritto alla UEFA.

Inoltre, i club devono "informare la UEFA di qualsiasi procedimento dinanzi a organi disciplinari o tribunali statali che coinvolga il club o i suoi dirigenti in qualsiasi attività volta a organizzare o influenzare l'esito di una partita a livello nazionale o internazionale, indipendentemente dal fatto che il club o i suoi dirigenti siano stati assolti o meno".

Secondo i quotidiani spagnoli, nel caso la UEFA dovesse accertare che il Barcellona non abbia rispettato tale direttiva, la sua esclusione dalle coppe europee, almeno per la prossima stagione, sarebbe molto probabile.