Sabato, la giornata(ccia) di Salvini è iniziata con questa dichiarazione del segretario PD:

"Molto bene. Il Decreto Sostegni interviene su salute, scuola, turismo, cultura e aiuta lavoratori e imprese. Bene Draghi. Bene i Ministri. Molto bene il Ministro Andrea Orlando per le misure decise dal governo #Draghi; protezione dei #lavoratori e contrasto della povertà sono il cuore del Decreto Sostegni. Molto bene il Ministro Dario Franceschini per l’intervento del #Governo Draghi a favore del mondo della #cultura nel Decreto. Il Partito Democratico unito rende efficace e forte il Governo. Male, molto male che un segretario di partito tenga in ostaggio per un pomeriggio il Consiglio dei Ministri (senza peraltro risultati). Pessimo inizio per Salvini".

Il CdM era cominciato in ritardo perché Matteo Salvini non aveva ottenuto le garanzie necessarie sulla questione cartelle prima dell'inizio della riunione.

A stretto giro, il segretario della Lega ha risposto all'alleato di governo in questi termini:

"C’è chi pensa allo ius soli e c’è chi pensa ad aiutare gli italiani in difficoltà con un decreto da 32 miliardi. Basta con le polemiche".

Poi, Salvini si è dedicato alle solite incombenze del fine settimana: i procedimenti di Catania e Palermo in cui deve difendersi dal possibile rinvio a giudizio per sequestro di persona.

Questo sabato era la volta di Palermo, dove deve difendersi dal sequestro dei migranti a bordo della Open Arms. Giunto il procedimento alle fasi conclusive, la Procura è rimasta convinta che Salvini abbia commesso il reato di sequestro di persona e ha chiesto che venga rinviato a giudizio. Questa la reazione del leader leghista:

"Qui Palermo, richiesta di rinvio a giudizio, rischio 15 anni di carcere per “sequestro di persona”. Non sono preoccupato, bensí orgoglioso di aver agito da Ministro per difendere il mio Paese nel rispetto della legge. Avanti, a testa alta". 

Per poi aggiungere:"La Procura di Palermo ha chiesto rinvio a giudizio e processo contro di me per sequestro di persona, 15 anni di carcere la pena prevista. Preoccupato? Proprio no. Sono orgoglioso di aver lavorato per proteggere il mio Paese, rispettando la legge, svegliando l’Europa e salvando vite. Se questo deve provocarmi problemi e sofferenze, me ne faccio carico con gioia. Male non fare, paura non avere".

Di tutt'altro avviso Open Arms (la ong catalana che da alcune settimane riceve l'endorsement di Pep Guardiola che durante le partite del Manchester City in Premier League indossa una felpa che la ricorda ) che ha dichiarato:

"Udienza preliminare termina con la richiesta di rinvio a giudizio per Salvini da parte della Procura che smonta l’impalcatura della difesa. Violare i diritti di persone vulnerabili è un reato in ogni paese democratico che rispetti la Costituzione e le Convenzioni internazionali".

Chissà se qualcuno, prima o poi, riuscirà a far capire a Salvini che violare i diritti di persone in difficoltà, violare le convenzioni internazionali, impedire i salvataggi in mare sono decisioni che non consentono né di salvare vite umane, né di rispettare le leggi.

Lui non ci è arrivato, la Bongiorno, l'avvocata esperta in prescrizioni, neppure. Vedremo se ci riuscirà un tribunale, tra Palermo e Catania. 

Per ora Salvini può stare sereno... per ora.