L'incidente di Casal Palocco dove l'auto di un gruppo di influencer ha stroncato la vita di un bambino e distrutto una famiglia è solo l'ultimo di una serie di 'eventi social' finiti in un disastro.
Disastri che i Social rendono 'spettacolo' - in diretta, senza filtri e alla portata di minori - questa certamente la loro prima responsabilità.
Ma non solo.
Questa volta scopriamo che chi fomenta o incentiva certi comportamenti può essere perseguito per i reati e i danni commessi dall'influencer.
Anche per questo gli inquirenti stanno analizzando i filmati a bordo della Lamborghini degli influencer ed accertare eventuali altre responsabilità dei passeggeri.
Le domande sono semplici.
Se una auto va troppo veloce e un passeggero dice 'daje' al guidatore, c'è concorso di colpa, ma non è la stessa cosa se a farlo è un follower in tempo reale sulla chat?
E se così fosse, come buon senso vorrebbe, non dovrebbero i Social rimuovere influencer e follower?
"Come si comportano i ragazzini di ora", se tanti i minorenni fanno da spettatori 'attivi' a tutte queste bravate (anche chiamate challenge)?
Come è possibile che un produttore televisivo si rende responsabile se manda in onda comportamenti borderline (così dette bravate) o peggio ancora la carneficina di un incidente, ma ... non lo è il Social che lascia che vengano diffuse?