La Lazio, a Glasgow, riesce a conquistare tre punti battendo il Celtic per 2-1. L'undici di Sarri si lascia sorprendere dall'intensità e dall'aggressività del team scozzese, guidato dall'ex Leicester Brendan Rodgers, e al 12' è sotto di un gol per la prima rete in Champions del giapponese Furuhashi, propiziata anche dagli interventi non impeccabili di Romagnoli e Provedel.

Con il passare dei minuti la Lazio si ritrova, guadagna campo e alla fine trova un pareggio meritato. Da un corner battuto da Luis Alberto, Romagnoli salta più alto di tutti e serve Vecino, che con un altro colpo di testa supera l'ex portiere di Manchester City e Torino, Joe Hart. Il gol viene convalidato dalla goal line technology.

I Biancocelesti gestiscono meglio le offensive della squadra di Brendan Rodgers nel secondo tempo, anche se Provedel deve fare un paio di interventi impegnativi, di cui uno sull'altro giapponese Reo Hatate. Il portiere della Lazio, però, non può nulla su una conclusione ravvicinata che lo infila sul primo palo del subentrato Luis Palma, ma per sua fortuna il gol viene annullato per fuorigioco.

Nella parte finale del match, Sarri sostituisce tutti gli uomini del vertice alto della sua squadra, compreso Ciro Immobile che dell'attacante delle scorse stagioni ha conservato solo l'andatura caracollante, ma non il senso del gol, probabilmente non avendo ancora trovato con Luis Alberto la stessa intesa che aveva con Milinkovic Savic.

Quando ormai la partita sembrava destinata a finire in pareggio, al quinto dei sei minuti di recupero, Pedro, di testa su cross di Guendouzi, segna la rete della vittoria, consentendo alla Lazio di affiancare con 4 punti l'Atletico Madrid in testa alla classifica del Gruppo E, seguita dal Feyenoord con 3 e dal Celtic ancora fermo a zero.

Questa l'analisi di Sarri:

"Partita come avevamo previsto di alta intensità, loro sono una squadra che ha molta rapidità e dinamismo, tecnica in velocità. Abbiamo fatto un gran primo tempo e all'inizio del secondo c'era la possibilità di andare in vantaggio, poi c'è stato un periodo di sofferenza ma questa volta siamo stati più caratteriali e quando giochi così alla fine vieni premiato. Anche prima della partita ai ragazzi ho detto non ascoltiamo nessuno, perché ci manca poco per essere competitivi e quel poco è la differenza tra vincere e perdere. Io spero che la partita di stasera dia una botta di coraggio e possa iniziare un periodo positivo.Tra i giocatori dell'anno scorso c'è una parte che sta rendendo meno, forse c'è una sorta di appagamento in campionato. Questa è una manifestazione talmente bella e importante da giocare che probabilmente fa scattare certi meccanismi mentali. Kamada, Vecino, Luis Alberto è un centrocampo che per caratteristiche ci può stare, però bisogna entrare nell'ordine delle idee che giocando ogni tre giorni abbiamo anche altre soluzioni. Nel gol al 95' ci sono dentro Castellanos, Guendouzi, Pedro, entrati dopo. Bisogna sfruttare altre situazioni. Infatti, quest'anno, stiamo facendo molti più cambi, sia durante la partita che tra una gara e l'altra. Giocando a questi ritmi è chiaro che alcuni giocatori arrivano al 60' in difficoltà, altri avevano giocato tantissimo e volevo anche preservarli per la prossima partita".