"È in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà".
Questo è quanto dichiarato dalla Regione Lazio nella mattinata di domenica sui propri account social.
L'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'mato, ha poi precisato: "Da stanotte, subito dopo le 24, il Ced regionale è sotto un potente attacco hacker. Per motivi di sicurezza i sistemi sono stati disattivati e al momento sono sospese le prenotazioni per i vaccini. Le operazioni di somministrazione, che stanno regolarmente procedendo, potrebbero subire dei rallentamenti, poiché dovrà essere gestito manualmente l’inserimento dei dati".
A metà giornata il sito della regione Lazio risulta ancora irraggiungibile, e ciò fa ritenere che quello in corso sia un attacco DDos che, ovviamente, continuerà ad libitum, finché i gestori dei servizi di rete della regione non decideranno di trasferire il loro DNS su cloudflare o un servizio analogo.