Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una intervista odierna alla BBC, ha detto senza mezzi termini che l'adesione alla Nato garantirebbe al suo Paese la sicurezza che da tempo va inseguendo.

Zelensky, allo stesso tempo, ha ammesso tutte le difficoltà per raggiungere tale obiettivo che però ha indicato come ineludibile... non sarà facile per l'Ucraina aderire alla Nato, ma per il suo Paese non c'è altra strada.

Come ribadito in tutti i contesti dal presidente Vladimir Putin, la Russia è fermamente contraria all'adesione dell'Ucraina alla Nato e vuole garanzie dalle potenze occidentali che ciò non accadrà... mai. Per questo ai confini nord, est e sud di quel Paese Mosca ha ammassato 150mila soldati, supportati da un altrettanto imponente dispiegamento di mezzi.

Mosca ha finora negato di voler invadere l'Ucraina, dichiarando che i militari ai suoi confini stessero svolgendo normali esercitazioni e che alcuni si starebbero già ritirando.

Stoltenberg, segretario generale della Nato, da Bruxelles ha detto di non aver rilevato alcun segnale di ritiro, anche parziale, dei militari russi. Successivamente, dal Pentagono hanno fatto sapere che altri 7mila uomini si sono aggiunti a quelli già presenti... altro che ritiro. Inoltre, sempre per gli Stati Uniti, la Russia continuerebbe a pensare di utilizzare un falso pretesto per giustificare l'invasione che potrebbe avvenire in qualsiasi momento.

E in relazione a ciò, da segnalare lo scambio di accuse tra i ribelli del Donbass e l'esercito ucraino per i bombardamenti che si stanno registrando da giovedì sulla linea di confine stabilite negli accordi di tregua (relativa) tuttora (teoricamente) in corso.

Questo è quanto riporta la Reuters questo giovedì:

"Un nostro fotografo nella città di Kadiivka, nella regione ucraina di Luhansk controllata dai ribelli, ha sentito il rumore di alcuni colpi di artiglieria dalla direzione della linea di cessate il fuoco, ma non è stato in grado di avere maggiori informazioni su quanto stesse accadendo.I separatisti hanno accusato le forze governative di aver aperto il fuoco sul loro territorio quattro volte nelle ultime 24 ore. Kiev ha accusato i ribelli di aver sparato proiettili, compresi alcuni che hanno colpito un asilo, provocando ferite da granata a due civili.Una fonte diplomatica ha affermato che una missione di monitoraggio dell'Osce ha registrato numerosi bombardamenti lungo la linea del cessate il fuoco nelle prime ore di giovedì".