Dopo lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato, la campagna AIB negli ultimi anni ha preso una forte direzione bilaterale con il potenziamento dei Carabinieri Forestali e dell’Antincendio Boschivo a cura del CNVVF. Gli accordi Regionali sono siglati sempre in maniera tale da dare ampio raggio di azione a questi due Enti dello Stato collaborando strettamente con Protezione Civile e volontariato. La battaglia agli incendi boschivi dal 2017 si sta facendo sempre più intensa e faticosa, inserendo costantemente la truppa di volo per aiuto alle squadre di terra, visti poi gli innumerevoli danni causati dal fuoco, da Parchi Nazionali a macchie verdi mediterranee.

Ai precisi accordi dove le varie Regioni inseriscono i vari punti e le specifiche tecniche da seguire per i mesi estivi, però bisognerebbe aggiungere e precisare che il CNVVF ha ereditato mezzi assai vetusti dal Corpo Forestale, a differenza dei colleghi Carabinieri, inserendoli però con un numero di targa recente, ovvero all’anno del cambiamento di ente di appartenenza, come se i vari Comandi avessero mezzi nuovi di zecca quando invece hanno sulla carta più di 20 anni. Detto ciò e capito l’errore si è subito cercato di riparare al danno utilizzando però mezzi del piano di soccorso cittadino che sono andati in forza all’AIB, diminuendo così proprio il potenziale del parco automezzi giornaliero dei Comandi.

La campagna AIB deve essere un punto di forza attua a migliorare le condizioni dei mezzi e del perfezionamento del personale collaborando strettamente ai Carabinieri Forestali e forze di ordine pubblico comunali. Invece, per i Comandi del Lazio ed in particolare il Comando di Roma, sembrano aver ereditato un peso in più cercando di rabbattere mezzi di qua e di là per coprire puramente il servizio diurno.

Un Corpo Nazionale Statale essendosi trovato in questa situazione avrebbe dovuto realmente capire l’importanza strategica con la legge 124/2015, legge Madia, e avere un forte carisma per appropriarsi in maniera netta delle varie competenze in ambito Boschivo dei Forestali passati nei Vigili del Fuoco invece di utilizzarli  in diverse mansioni, proponendo formazione interna funzionale e professionale all’ ambito territoriale di antincendio boschivo e a seguire a catena formando in maniera dettagliata gli operatori ed autisti che si propongono all’adesione della campagna AIB.  

I Vigili del Fuoco non sono dei semplici operatori che spengono le fiamme degli incolti, ma devono, grazie alla loro professionalità, sapersi rapportare costantemente sul territorio prevenendo ogni forma di incendio con segnalazioni di accumulo rifiuti abusivi o pericoli vari che possono causare danni all’ambiente. Il cambiamento climatico ormai è cosa certa e proteggere il verde deve essere un privilegio e attività primaria per personale addestrato e qualificato; arrivare sul posto quando tutto brucia vuol dire esser arrivati già a danno fatto.

Bisogna curare la prevenzione AIB ma soprattutto chiedere in maniera insistente la bonifica del sottobosco da rifiuti e sterpaglia secca prima della stagione estiva, perché le varie forze di uomini con mezzi al seguito per spegnimento incendi boschivi, come il Servizio Giardini, Servizio Ama, Protezione Civile e volontariato messi in campo in estate e pagati sia dal Comune di Roma e inseriti nell’accordo protezione della Regione Lazio, sono inutili se non si adoperano per una pulizia profonda del verde pubblico prima dell’arrivo del caldo torrido. I Vigili del Fuoco non possono permettersi di operare con mezzi non funzionali e datati, e irrisorio coordinare personale che svolge altre mansioni, potenziato in estate solo per un operazione di facciata e non per una reale intento di fermare sul nascere ogni tipo di incendio.

Una ennesima campagna AIB iniziata con molti dubbi e molte lacune. Per l’ennesima volta si è lasciata da parte la professionalità che i Vigili del Fuoco meritano nella lotta antincendio boschivo e controllo del territorio e la tutela dell’ambiente, che continuamente si dice di voler salvagurdare,  ma giornalmente viene deturpato dai continui incendi. Purtroppo i cittadini diventano i soggetti passivi, costretti in diverse circostanze, ad dover respirare i fumi tossici sprigionatesi dai continui incendi che interessano continuamente la nostra Capitale.

a cura della Segreteria ANPPE Vigili del Fuoco Roma Metropolitana