In Uganda il Governo utilizza il coronavirus per attaccare la comunità LGBT+. Domenica scorsa, durante una retata nella periferia della capitale Kampala, sono state arrestate 20 persone della comunità LGBT+, tra cui 14 gay, 2 uomini bisex e 4 transessuali.

L’accusa nei loro confronti è di non aver rispettato le distanze di sicurezza e di contagio coatto.

In Uganda i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso sono sanzionati con l’ergastolo.

Quanto dichiarato dal capo della Polizia Patrick Onyango non lascia dubbi sul fatto che il coronavirus sia stato utilizzato come "Cavallo di Troia":“Abbiamo ancora Leggi contro il sesso innaturale. Li accuseremo di quei reati, ma anche di contagi”.