Dopo aver portato a casa la legge sulla legittima difesa, una legge inutile e propagandistica che modifica in alcune parti una legge già esistente con il solo scopo di far credere agli italiani che adesso - all'interno di una loro proprietà - possono sparare a chiunque ritengano essere un malvivente senza temere conseguenze penali, la Lega adesso ha presentato una ulteriore proposta per rendere più facile il possesso di un'arma, limitando l'obbligo del porto d'armi.

È infatti la deputata leghista Vanessa Cattoi - trentina, laurea in economia e commercio, dipendente pubblico, componente della V Commissione e della Giunta per il regolamento - ad aver presentato una proposta di legge firmata da altri 70 parlamentari per aumentare a 15 joule, dagli attuali 7,5, la necessità del porto d'armi per il possesso di un fucile o di una pistola (con il joule si misura l'energia cinetica sviluppata dal proiettile al momento dell'impatto).

Già in imbarazzo per aver approvato le modifiche alla legge sulla legittima difesa, Luigi Di Maio adesso, come dice lui, vuol mettere i puntini sulle i e dice:

«Io un Paese con la libera circolazione delle armi non lo voglio. Non lo vuole il MoVimento 5 Stelle e sono sicuro non lo vogliano nemmeno gli italiani.

Se mai un giorno avrò la fortuna di avere un figlio, voglio che vada a scuola sereno e tranquillo, che da adolescente passi il tempo a studiare e a viversi la vita, non che trovi il modo di comprarsi facilmente una pistola. Abbiamo fin troppi problemi da risolvere in questo Paese, non aggiungiamone altri.

Pensiamo alle imprese e a creare nuovi posti di lavoro, piuttosto. L’Italia ha bisogno di questo, di più opportunità per i giovani, di più facilitazioni per chi vuole fare figli, di più sostegno alle famiglie, non di più armi.

C’è una proposta di legge firmata da 70 deputati in Parlamento che punta a facilitare l'acquisto di armi per la difesa personale. Nessun eletto del MoVimento la voterà. Nessuno!

Anche perché più sicurezza non vuol dire certo più armi in strada, al contrario. Andiamo avanti col contratto di governo, rispettando la volontà dei cittadini.»

In pratica, Di Maio, dopo aver fatto fuggire i buoi, adesso vuol chiudere la stalla!