Un piccolo promemoria per i fanatici che hanno identificato in Matteo Salvini il nuovo ed ennesimo deus ex machina in grado di risolvere i problemi del Paese.

La capacità di convincimento del vicepremier leghista viene supportata da una incessante propaganda che ha le sue radici nella comunicazione tramite social, soprattutto a partire da Facebook.

Al di là di quello che comunemente si pensa, soprattutto per quanto riguarda Facebook, la diffusione dei post non avviene tanto in base alla condivisione degli utenti, quanto alla sponsorizzazione che gli inserzionisti decidono di pagare per promuoverlo.

Pertanto, i molti e spesso provocatori spot di Salvini sono promossi tra gli utenti di Facebook spendendo del denaro, che varia a seconda del messaggio che il "capitano" vuole diffondere.

Pertanto, un bello spot per supportare l'odio razziale, in modo da far aumentare il livore nei confronti della gente di colore, merita di essere diffuso pagando tra i 5mila e i 10mila euro.


"Basta basta Salvini!"."Casa per tutti, lavoro per tutti!""Condannare a Salvini, ASSASSINI!".Che bello il modello di integrazione della sinistra: accogliere tutti senza limiti, riaprire i porti, avanti c'è posto!Il Decreto Sicurezza Bis colpisce ancora più duramente il traffico di esseri umani e il business dell'immigrazione clandestina.Tutti ci attaccano perché abbiamo fermato la MANGIATOIA, se ho il vostro sostegno io NON MOLLO!


Invece, i post per sponsorizzare la manifestazione di Piazza Duomo a Milano sono costati ciascuno tra i 1000 e i 5mila euro.

Complessivamente, tra marzo 2019 e la metà di giugno 2017, il totale speso dalla pagina Facebook di Matteo Salvini per promuovere i suoi post è stato di 128.782 euro.

A queste spese si aggiungono quelle delle circa 40 persone, di cui sicuramente una parte retribuite, per l'inserimento dei contenuti.