Poiché neofascisti e negazionisti imperversano nelle pagine di  cronaca, su queste trovano meno spazio le morti sul lavoro, il cui elenco, però, continua a non interrompersi.

Nelle ultime 24 ore sono decedute altre tre persone.

Un operaio di 54 anni è stato trovato morto in un' azienda dell'Alessandrino che produce compensati e pannelli in legno. Aveva lavorato nel turno di notte e stava effettuando un controllo su una passerella, posta ad un'altezza di circa tre metri, da dove è caduto. 

Nel trevigiano a morire è stato un edile di 48 anni di Pieve del Grappa (Treviso), deceduto a seguito di un incidente avvenuto in un cantiere di Caerano San Marco (Treviso), dove l'uomo è stato travolto da un pesante pannello in metallo.

Infine, una donna di 58 anni, travolta da un pancale lo scorso 2 settembre nel magazzino dell'azienda dove lavorava, è morta oggi nell'ospedale di Careggi dove era stata ricoverata per i traumi e le lesioni subiti nell'incidente. 

Pertanto, il premier Draghi ha convocato giovedì a Palazzo Chigi  i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil - Landini, Sbarra e Bombardieri - per discutere il provvedimento sulla sicurezza sul lavoro.