Difficile, ancora, capire se sarà possibile o meno evacuare almeno qualche centinaio di persone da Mariupol. Quel che è certo è che agli aiuti umanitari non è stato permesso di partire verso il mar d'Azov. Un convoglio della Croce Rossa con aiuti e medici rimane bloccato a Zaporizhzhia.
La Croce Rossa sperava anche di poter sovrintendere all'evacuazione dei civili da Mariupol sugli autobus forniti dal governo ucraino. Gli autobus, però, sono stati fermati a Berdyansk, controllata dai russi e che ospita profughi fuggiti da altre aree dove infuria il conflitto. Così alcuni autobus che avrebbero dovuto arrivare a Mariupol, hanno preso a bordo un parte di quelle persone ed ha fatto ritorno a Zaporizhzhia.
Adesso sarebbero una trentina gli autobus che dovrebbero raggiungere Mariupol, ma non si sa se siano o meno riusciti a lasciare Berdyansk.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che si trova in India dove sta tenendo colloqui con il suo omologo Subrahmanyam Jaishankar, parlando con la stampa ha affermato che sono stati compiuti alcuni progressi nei colloqui di pace con l'Ucraina, aggiungendo che Mosca sta preparando la sua risposta alle proposte ucraine, dove Kiev - secondo quanto fatto intendere da Zelensky - aveva messo sul piatto la prorpia neutralità. Lavrov ha dichiarato che Kiev avrebbe mostrato più comprensione sul punto di vista della Russia su Crimea e Donbass. Ma in relazione all'integrità territoriale dell'Ucraina, Zelensky ha detto di non voler fare passi indietro.
Ma da Cremlino è arrivata notizia che il presunto attacco ucraino ad un deposito di greggio a Belgorod (l'attacco non è ancora stato rivendicato da Kiev) non crea condizioni favorevoli per continuare i colloqui di pace. La stessa fonte ha poi aggiunto che il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dell'incidente.
Che cosa è successo?
A Belgorod, città russa ad una trentina di chilometri dal confine ucraino ubicata quasi direttamente a nord di Kharkiv, un deposito di greggio è stato fatto esplodere in seguito ad un attacco da parte di elicotteri ucraini. Di seguito le immagini che riportano quanto accaduto:
З’явилося відео вибуху на нафтобазі у російському Білгороді. На кадрах із камери спостереження спочатку видно кілька спалахів, після чого відбувається вибух.
— Українська правда ✌️ (@ukrpravda_news) April 1, 2022
Відео російського пропагандистського видання РБК pic.twitter.com/HdyMdMvXdV
Nell'ultimo bollettino sulle perdite russe fornito dallo Stato maggiore ucraino: 17.700 sono i soldati uccisi, mentre sono andati distrutti 625 carri armati, 1.751 veicoli corazzati da combattimento, 316 pezzi di artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 4 sistemi missilistici balistici tattici, 54 missili terra-aria, 143 caccia, 131 elicotteri, 85 droni e 7 imbarcazioni.
La Russia ha iniziato a richiamare i giovani per il servizio di leva prevedendo di arruolare 134.500 persone di età compresa tra 18 e 27 anni entro il 15 luglio. Le autorità russe hanno utilizzato dei coscritti nella guerra di invasione contro l'Ucraina, come da loro stessi ammesso.
Intanto, l'esercito ucraino continua a rafforzare le sue posizioni nel nord del Paese, oltre che nella regione meridionale di Kherson. Le forze russe si stanno ritirando dall'oblast di Chernihiv.
Aggiornamento ore 21.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha dichiarato di aver rinviato il tentativo di evacuazione dei civili da Mariupol.
"La squadra del CICR che venerdì si stava recando a Mariupol per facilitare il passaggio sicuro dei civili è dovuta tornare a Zaporizhzhia dopo che accordi e condizioni hanno reso impossibile procedere", ha affermato il CICR. "La squadra, composta da tre veicoli e nove membri del personale, non ha potuto raggiungere Mariupol né ha potuto così facilitare il passaggio sicuro dei civili. Ci proveranno ancora sabato.Affinché l'operazione possa avere successo, è fondamentale che le parti rispettino gli accordi e forniscano le condizioni e le garanzie di sicurezza necessarie. Se e quando l'operazione di passaggio sicuro avverrà, il ruolo del CICR come intermediario neutrale sarà quello di accompagnare il convoglio da Mariupol in un'altra città dell'Ucraina".
In serata, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, parlando alla stampa, non ha né confermato né smentito l'attacco al deposito di greggio andato a fuoco a Belgorod, in Russia. Successivamente, il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, ha detto alla tv ucraina televisione di non avere informazioni sulla responsabilità di quell'attacco.