Il mese scorso è stato molto proficuo per chi ha puntato con decisione sui mercati ME, ovvero sui mercati emergenti.

Bisogna però chiedersi se questo sprint potrà essere ancora sostenuto da alcuni "driver" fondamentali.

Per il momento sembrerebbe di sì.

Infatti, poiché la banca centrale Usa ha deciso di tollerare un aumento dell'inflazione, le azioni statunitensi hanno raggiunto nuovi record e il valore del dollaro è sceso, fornendo un rinnovato sostegno ai mercati ME.

Anche una possibile ripresa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina suggerita dalla propaganda di Trump per aumentare a suo favore il consenso degli elettori alle prossime presidenziali di novembre fa ritenere che ciò possa, almeno nel breve periodo, dare ulteriore sostegno ai mercati emergenti.