"La Roma dimostra subito di essere in partita, dando il giusto equilibrio nelle due fasi. Si fa vedere dopo pochi minuti Kumbulla, con un colpo di testa da calcio d’angolo prontamente salvato da Berisha sotto la traversa. Poi, la scena se la prende il 9, Tammy Abraham.Al 33’ è servito in profondità da Pellegrini, l’attaccante lavora il pallone, scherza Zima, ne dribbla un altro e, di piatto, deposita alle spalle di Berisha. 1-0 Roma. L’ex Chelsea è in serata di grazia. Al 40’ intercetta un retropassaggio avventato di Rodriguez, anticipa Berisha, ma viene steso in area. È rigore, netto. Va lui sul dischetto e trasforma. Gol numero 17 in campionato per Tammy e 27 in stagione".

Wow! Effettivamente a leggere la cronaca delle azioni che hanno portato i giallorossi di Mourinho a vincere in trasferta per 3-0 l'ultima partita di Serie A contro il Torino di Juric riassunta dal sito ufficiale  della As Roma c'è da credere che il risultato sia più che giusto. Il guaio è che quello che si è visto in campo è stato altro.

La prima rete è stata avviata da un assist a metà campo di Brekalo, che in ripartenza ha appoggiato verso un ipotetico compagno una palla in orizzontale, tanto lenta quanto inutile, in un centrocampo affollato di calciatori avversari (cose del genere non si vedono più neppure nei campionati dei pulcini), consentendo così a Pellegrini di impossessarsene e servire in area Tammy Abraham, marcato da Zima che, accortosi dell'incapacità del giocatore della Roma di poter segnare, si fa venire un mancamento e cade a terra, permettendo così al centravanti giallorosso di trovarsi a tu per tu con Berisha e mettere in rete il gol dell'1-0.

Un gol incredibile? Non tanto quanto il secondo.

Ansaldi recupera palla sulla destra nei pressi della linea laterale di bordo campo all'altezza della propria area di rigore. Per mettere al sicuro la palla la passa dietro a Rodriguez che, faccia al portiere, la appoggia a Berisha con un passaggio tanto anemico che la sfera fa fatica a muoversi... nonostante la presenza nei paraggi di Tammy Abraham, un colosso di quasi due metri di altezza che indossava una maglia a dir poco fosforescente. Il centravanti della Roma si avventa sulla palla e il portiere del Torino, nel tentativo di anticiparlo, lo mette giù. Calcio di rigore.

Del terzo gol non posso dire niente, perché dopo questa azione ho ritenuto inutile dover continuare a vedere una partita il cui risultato era stato evidentemente deciso in anticipo. 

Ci sono però delle considerazioni da fare. La prima è relativa alla messa in scena. Si poteva fare di meglio. La seconda è il rispetto che i granata hanno portato ai propri tifosi... 30mila persone andate allo stadio ad assistere ad un incontro di calcio e, invece, hanno assistito ad una farsa. La terza riguarda l'apparecchiatura di tutto ciò, chi l'ha stabilita e quando è stata stabilita, considerando i risultati di altri incontri che l'hanno preceduta, come ad esempio le tre partite della Fiorentina, straperse contro squadre in lotta per non retrocedere o salve a stento contro cui i viola non sono riusciti a toccar palla... gli stessi giocatori che hanno disputato partite alla pari con le squadre che allora e oggi si trovano in testa alla classifica.

Tanto per esser chiari, se alcune squadre, qualunque siano i motivi che ne stanno alla base, devono in ogni modo disputare il prossimo anno determinate coppe europee per esigenze di bilancio, di diritti tv, di contratti firmati in precedenza o altro... che cosa c'entra tutto questo con lo sport, lo spettacolo, il divertimento? Tanto per capire... 

Perché, a questo punto, è inutile spendere soldi per vedere partite palesemente indecenti come quella di Torino. Se questa è la Serie A, vedetevela voi. In fondo, per divertirsi a vedere dell'ottimo calcio, c'è sempre la Premier League, dove si gioca ancora a pallone, visto che in Inghilterra le commedie si fanno nei teatri.



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